#4La farò breve perché non voglio sbrodolare di superlativi, ma questo è stato un fumetto meraviglioso!
Il suo principale merito (a parte quello, diciamo "storico", di tratteggiare società e relazioni umane di una data epoca, come già fece Maison Ikkoku) è quello di aver creato dei personaggi splendidi, umanissimi, e di averli resi psicologicamente in modo ineccepibile. Tanto che spesso ho riletto alcune pagine, per vedere... attraverso le espressioni nelle varie tavole... come quella persona fosse giunta a pronunciare certe frasi in seguito! Come se fossero davvero telecamere di sorveglianza su una persona reale che sta rimuginando
Il fatto che il mio personaggio preferito sia Rika, donna che non sposerei MAI personalmente, la dice tutta su questo lavoro di cesello. Non perché non sia amabile, ma perché ha un suo concetto di darsi tutta (nella sua ottica) senza dare quello che vuole realmente l'altro. E' libera come l'Africa, e anche io spero di rivederla nel sequel come suggerito da Paul.
Questo mango ha un bellissimo epilogo (gli ultimi capitoli sono magistrali), ma poteva anche concludersi nel solo primo volume, che suggeriva qualcosa di diverso. Entrambe le soluzioni (volume unico, o serie da 4) secondo me sarebbero state naturali e logiche, stante quanto letto: quindi grande merito a questa talentuosissima autrice... ma anche dimostrazione che non c'è tifo per l'uno o l'altra in questo quadrangolo, ma solo quattro personaggi che rimarranno impressi.
Voto: 10