Letto il volume 1Pure a me le frasi sono sembrate strane a volte ma non mi ha dato particolarmente fastidio
Mango vecchio di 30 anni, il disegno è carino anche se datato. In realtà a me sembra ancora più vecchio, più vicino a quello degli anni 80 che 90
Un qualche cataclisma ha alzato il livello del mare e il mondo si è rallentato, Yokohama che è una metropoli nel mango è praticamente una cittadina rurale anche se la nostra abita fuori città e quindi sembra ancora più campagnola. La vecchia metropoli è finita sott'acqua.
La protagonista è un'androide che però sembra avere una coscienza simile a quella degli esseri umani, è anche in grado di mangiare e bere, per cui abbiamo questa strana situazione di un ambiente ruralizzato in cui però sembra esserci una tecnologia avanzata che non è un relitto del passato visto che pare che di robot continuino a produrne e pure ad innovarli.
Una situazione imho abbastanza bizzarra, le strade sono piene di erba, come se nessuno le usasse e infatti traffico non c'è. Per arrivare a Tokyo invece dell'alta velocità c'è una specie di tram tanto che mi è venuta l'angoscia per la poveraccia che ha dovuto usarlo: ci avrà messo 10 ore! Però continua ad esserci l'hig-tech. Per cui che razza di economia hanno questi? Anche nel villaggio, la caffetteria non ha proprio il pienone e il vecchio regala cocomeri. I soldi cresceranno sugli alberi
Le storie sono tutte autoconclusive e raccontano la vita quotidiana della nostra e i suoi rapporti con i vicini, nel complesso sono molto ben costruite e dànno una sensazione di piacevole tranquillità, assolutamente promosse.
Infine...ma c'è il fanservice!! Chi l'avrebbe mai detto in un mango simile
A parte la tizia misteriosa ignuda la nostra androide per passare informazioni invece di usare l'email, il cloud o almeno il bluetooth pensa bene di baciare la robot inviata da Tokyo