Libri: cosa avete letto, cosa state leggendo?

Finito Pilgrim, di Therry Hayes, un thrillerone internazionale che mischia una disfida tra un altissimo membro dello spionaggio americano, ed un singolo terrorista che riesce a sintetizzare un virus come il vaiolo maior da spedire negli States. Il libro costruisce bene i due "individui" forti e vincenti nel loro credo, ha un certo fascino nel costruire l'inseguimento "investigativo", costruisce un bel background simil realistico. Caratterizzazione dei personaggi non troppo forzata, anche se il protagonista all'inizio è troppo antipatico per il suo piangersi addosso, ma a lungo andare questa sua caratteristiche serve per capire come si possa vivere cambiando identità ogni 3x2.

La tensione è tenuta ben alta, incomprensibile, a mio vedere, gli inutili flashforward di una frase che "anticipano" la conclusione, messi lì ogni tanto. Vabbuò, mi viene sempre in mente quello che disse il produttore di Blade Runner a Ridley Scott sulla sua conclusione troppo ermetica e deduttiva (e che infatti cambiarono spiaccicandogli quella di Highlander) sullo scarso QI dei suoi concittadini ^^"

Per Natale mi hanno regalato La Via dei Re, primo volume de Cronache della Folgoluce, e in un paio di settimane me lo sono sbafato. L'ho trovato molto coinvolgente e narrato molto bene. A mio parere è praticamente privo di parti lente riuscendo a tenere un buon ritmo per tutte le 1200 pagine che lo compongono. Viene narrata principalmente la storia di tre personaggi. L'uno l'opposto dell'altro; infatti abbiamo un generale, uno schiavo e "una studiosa" tutto approfondite egregiamente con storie destinate ad incontrarsi, almeno in parte. Inutile dire che mi è piaciuto molto.

Dopo La via dei Re ho deciso di recuperare una grande opera fantasy: La ruota del Tempo. Ho pigliato l'ultima edizione, quella con la traduzione corretta in versione economia (un bel malloppo da 800 pagine a soli 6.90 euro non è affatto male). Non so il perchè, ma non riesce a prendermi. Seppur sia una lettura molto scorrevole in queste prime 200 pagine nonl'ho trovato molto coinvolgente. In certi punti raggiunge un bel ritmo, ma in altri risulta piuttosto noioso. In giro trovo recensioni che lo straconsigliano (dicendo addirittura che è come una drogahh!!1!), ma per il momento, per quanto mi riguarda, siamo ancora sul "mah". Speriamo migliori perchè non sono disposto a leggere più di 10 libri per una storia composta da alti e bassi... chi l'ha letto può dirmi se più avanti migliora?

Io sto al settimo, ho sospeso perchè comunque son mattoni da 7-800 pagine e non è semplice leggere solo quelli, voglio dare il giro a un po' di cose.

Comunque a me sta piacendo molto molto molto, è chiaro che essendo così lungo non è sempre perfetto, però devo dire che ha iniziato a prendermi veramente tanto con calma, effettivamente neanche io ero convintissimo dopo 200 pagine.
Tieni conto che più passa il tempo più gli orizzonti si ampliano, ed essendo anche molto lungo oltre ad esserci diverse sottotrame e punti di vista, ci sono comunque delle risoluzioni nel corso della lettura. Cioè non starai a portarti dietro sempre le stesse cose per 13 libri.
Io per quello che ho letto non posso che consigliarlo, certo magari leggiti almeno il rpimo prima di scartarlo.

Allora, anch'io ho letto abbastanza cose ultimamente...

La fattoria degli animali di Orwell
Carino il parallelismo della gestione degli animali con la dittatura in un regime totaliario, però una lettura abbastanza pesante, più che altro è quasi una lista di eventi che si susseguono "quel giorno succede quello, il giorno dopo fanno questo" etc etc etc...
Insomma bello, sì, ma niente a che vedere con 1984 xD

Poi mi sono bevuto 'La Spada della Verità', il primo libro Wizard first rule, davvero stupendo, mi sono avvicinato alla serie grazie alla serie tv (che nonostante abbia poco o niente del libro, continua a piacermi)
Il libro è meglio? beh praticamente è un'altra storia, però sì devo dire che mi ha preso parecchio, mi piace quasi tutto, anche la logica che ci gira attorno, ogni cosa che succede è sensata e spiegata, mi piace un sacco... quasi certamente leggerò anche i seguiti... Tutti e 11? Se continua con questo ritmo, sì, alla grande... Poi vedremo.
Unica nota negativa è l'edizione, madonna errori di battitura sparsi un po' ovunque che spezzano la lettura, tempi verbali sbagliati, parole al singolare anziché al plurale, altre invece lasciate a metà, insomma, un'edizione proprio pessima.
Per il resto però fantastico.

Ho letto anche il preambolo alla serie, il "Debito di Ossa" niente di che, praticamente un capitoletto che descrive un retroscena del passato, poteva benissimo inserirlo in uno dei libri, una buona scusa per buttare via 5 euro ^^''
Intanto sto cercando ovunque il secondo volume, introvabile anche su internet a quanto pare, ne avevo già ordinati un paio ma mi hanno sempre rimborsato causa esaurimento scorte... mah XD

Ho preso anche "Il Tao del Dragone" il libro-raccolta di tutti gli scritti di Bruce Lee, è bellissimo **

Mi sono anche procurato le novel di Haruhi Suzumiya dopo essermi guardato l'anime, per quello che ho potuto leggere fin'ora beh... è uguale, battuta per battuta :asd:


E niente, forse c'è qualcos'altro ma adesso non mi viene in mente

Pesante? E' stata la mia lettura estiva delle medie. Nonchè primo libro serio della mia vita :asd:

Beh, la differenza la fa soprattutto l'uso temporale delle storyline, nell'anime molti episodi delle novel sono messe "fuori tempo" rispetto a quello scritto. Comunque sì sono decisamente molto simili, diciamo che la fase della bolla romance tra Haruhi e Kyon (non dico oltre per non entrare nei particolari XD) è decisamente meglio nell'anime (anche e soprattutto per il suo incedere nella storia, mentre nelle novel sembra che se ne siano dimenticati XD).

Comunque finito di leggere Father fucker di Shingiku Uchida, mangaka d'avanguardia, romanzo che in Giappone eoni fa diede scandalo, in parte autobiografico. Come tutti i romanzi simil slice of life mi lasciano perplessi se si arrovellano troppo tra le dinamiche intimistiche dei personaggi, nel senso che rimbalzano tra una specie di un piangersi addosso e ...un piangersi addosso. Esempio di questa categoria fu il noioso "Il Drago nel cuore" di Shoko Ikeda. Questo all'inizio è dello stesso livello, e con tutto il rispetto del dramma raccontato spesso mi cadevano le pelotas, nel proseguo però si evince in maniera brutale uno degli aspetti più dicotomici della società nipponica, tra l'apparire e l'essere, tra la feroce concorrenza scolastica e la bramosia di arrivare in cima ad ogni mezzo. La famiglia della protagonista è si povera all'inizio, e falsata, ma nel proseguo si materializza come quella di una media e piccola borghesia, ma a differenza di quanto narrava con retrogusto agroamaro Ozu, qui ci troviamo in un conglomerato di atavici valori che per lo più tendono ad opprimere il sesso debole.

L'autrice fa il risaltare il tutto grazie alla fragrante ingenuità della protagonista, che produce sì momenti a volte addirittura ilari nel loro dramma, ma anche momenti analitici di fredda lucidità (speciale il capitolo sull'aborto). Un contrasto quello tra l'ingenuità della protagonista e le orribili peripezie che affronta che mette in luce aspetti sociali nipponici spesso taciuti e sommersi dallo splendore del loro apparire.

Un libro paradossalmente divertente da leggere.

Sì beh per Suzumiya ovviamente è uguale fintanto che ne segue l'ordine cronologico, l'anime va un po' come vuole lui xD

Per Orwell invece intendo proprio noioso, certe volte rimarca troppo certi argomenti, non che siano superflui o che, però non li ho trovati nemmeno così fluidi, forse ero solo io a non essere in vena, sarà che ormai quegli argomenti li conosco largamente e mi sembra tutto molto ritrito (non che non debba esserlo eh, anzi meglio saperne il più possibile xD)

Edited by Dark Sky - 24/1/2014, 17:03

Per ostracismo personale, due autori hanno pagato dazio, uno era Ellroy (e per uno amante del noir è stato una vera cazzata) e l'altro è Lansdale, per ragioni diverse mi parevano semplicemente autori eccessivamente ancorati ai gusti del momento, ad un postmodernismo vuoto (un po' come i giallisti svedesi che raccontano sempre nella stessa maniera..)

Ho alla fin letto la trilogia della notte del Drive-in, e non è che poi il mio giudizio si possa discostare troppo dal mio apriorismo, quindi narrativamente non è che ci si debba star lì troppo dietro, in verità però è una scrittura divertentissima, fatta di figure che vanno oltre allo splatter, che escono dalle "viscere" dell'animo umano, nel senso reale delle parole, visto che si sguazza praticamente nella m*rda. Lansdale ha una fantasia meravigliosa, riesce a mettere nella stessa frase di tutto e di più, sputa in faccia del lettore i limiti corporali dell'uomo.

lettura veramente piacevole direi.