CITAZIONE (Bloodinthewater @ 7/6/2022, 02:00)
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Mi sono trovato un po' in difficoltà con la scrittura e non mi è piaciuto molto, fortunatamente è un racconto breve perché se fosse stato più lungo non credo l'avrei finito.
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Gli scrittori mitteleuropei hanno un modo di scrivere molto articolato e complesso, il nostro Svevo che, alla resa dei conti, lo possiamo far rientrare tra di loro ha, in effetti, lo stesso problema. A volte può apparire pesante.
Ho sempre trovato affascinante decrifrare le loro costruzioni, perché proprio come Kafka riescono a far trasparire la nudità e la singolarità dell'animo umano. Un po' mi dispiace che non ti sia piaciuto Le metamorfosi
CITAZIONE (leonearmato @ 15/6/2022, 15:23)
Latitanza estiva, in questo topic?
Io ho per le mani due libri che, per motivazioni differenti, ci sto mettendo una vita a leggere. Purtroppo, prima di questi, ben poco di significativo da segnalare.
Tutti i racconti di Javier Marias è da centellinare per godere appieno della grazia letteraria in ogni racconto. Perlopiù brevi testi, 10-20 pagine, raramente sulle 30-40. Tutti di qualità, tutti legati a tematiche care all'autore e ricorrenti non solo nei racconti ma anche nei romanzi.
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Questo me lo segno ^^
CITAZIONE (Bloodinthewater @ 15/6/2022, 18:52)
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Comunque ho appena finito il Deserto dei Tartari
E che ne pensi ?
Ho sulla rampa di lancio cinque libri, che, come mio solito, leggerò alternandoli uno con l'altro.
L'ultimo di Don Winslow
Città in fiamme,
L'ultimo libro della serie che ha dato vita a The Expanse,
Leviathan falls scontro finalel'ultimo libro di William Gibson,
Agency del ciclo Jackpot (bello questo Gibson)
il libro di Satoshi Yagisawa,
I miei giorni alla libreria Morisaki.
Il mastodontico
Mercanti di Verità. La grande guerra dell'informazione, di Jill Abramson.
Alcuni di questi autori li adoro, ecco.
Nel frattempo gli ultimi due libiri che ho finito sono
Racconti del Giappone, a cura di Antonietta Pastore (traduttrice tra l'altro di Haruki Murakami), una interessante raccolta con una prefazione molto, molto negativa sullo stato delle cose in Giappone. Mbah. I racconti selezionati non sono unicamente di autori giapponesi, ma anche di autori stranieri che parlano del Giappone e della loro esperienza nella terra del Sol Levante. Il trait d'union dell'opera si trova, giustappunto, nel cercare di far uscire le peculiarità e lo spirito dei giapponesi. Devo dire che è uscito un ottimo libro.
L'altro libro è il saggio
Né Intelligente Né artificiale, il lato oscuro dell'IA di Kate Crawford un libro sull'intelligenza artiificiale, o meglio, sul come viene costruita l'intelligenza artitficiale, cioè la materialità che si trova dietro a questo gigantesco campo di ricerca. Ahimé, di distorsioni ce ne sono tante, se la parte "tecnica", cioè quella logica e matematica ha campi intuitivi di notevole fattura (questo lo dico io, non nel libro, eh), nella sua bieca concretezza si seguono e si sedimentano le fratture della società. Guerre e lotte per risorse come le terre rare, utilizzo di set di dati per implementare le intelligenze artifciali che si fondano sulla discriminazione, lavoratori sotto pagati che hanno il fondamentale compito di catalogare questi dati e che, ovviamente, lo fanno in condizioni estreme (devono catalogare cinquanta immagini al minuto...). Chi più ne ha, ne metta.
Se si vuole controbilanciare il pessimismo di questo nostro prossimo futuro con una lettura meno oppressivo si può fare affidamento su
Intelligenza artificiale: cos'è davvero, come funziona, che effetti avrà di Stefano Quintarelli.