Under Ninja

Eccomi

Kengo Hanazawa si riaffaccia sul suolo italico dopo I Am A Hero (che verrà riproposto in Italia sempre dalla J) e lo fa con grande stile con Under Ninja. Protagonista di questa storia è Kuro Kumogare: ad un primo sguardo pare un normale ragazzo, ma in realtà è un moderno ninja, membro di un'oscura organizzazione che dispensa missioni. Il "problema" è che al giorno d'oggi dei ninja di basso rango come lui sono praticamente dei nullafacenti, ed il ragazzo passa tutto il tempo a bighellonare nel suo appartamento. Un giorno però un suo superiore gli consegna un pacco, contenente la sua prima missione dopo molto tempo, missione prima di spiegazioni e che quindi lui dovrà comprendere in maniera autonoma!
In questo primo volume facciamo la conoscenza anche dei suoi due vicini di casa, la strambissima Kawado, che non si fa problemi a fare i propri bisogni davanti al prossimo; Ono, vicino di casa che ha appena trovato lavoro a cui Kuro scrocca da bere; il misterioso superiore di Kuro, che lo guarda dall'alto in basso ma pare saperla lunga; infine un misterioso personaggio russo che intende diventare ninja e si è fissato che per esserlo deve... tagliare tre piselli!
La trama per ora è abbastanza nebulosa, ma per me che sono alla prima esperienza con Hanazawa, quello che ha colpito molto è, oltre che i disegni spettacolari, con una tecnica iper realistica per gli sfondi che mi ha ricordato un po' Asano; lo strano connubio esistente tra la serietà relativa ai disegni e le espressioni dei personaggi e la totale stravaganza delle situazioni che Hanazawa ci mostra. Stravaganza alternata in realtà anche a delle piccole parti in cui si percepisce che c'è dell'altro oltre la parte comica, l'autore sembra volerci far capire che sì, ci si diverte, ma che fondamentalmente è un manga che va preso sul serio, con più filoni narrativi che credo prima o poi si incontreranno.
Un primo volume quindi decisamente promosso, la storia promette bene sia quando Hanazawa vuole farci divertire, sia quando ci richiama alla serietà, i disegni sono di alta qualità, i personaggi sono interessanti... cosa volere di più?

Io sono al 2

Secondo volume un pochino più anonimo del primo, almeno all'apparenza. Dopo i vari antefatti del volume di esordio, che ci sono serviti per inquadrare la situazione di partenza, in questo secondo volume pochi sono gli eventi significativi: il russo viene ingaggiato dal ninja barbone, ma la lotta si traduce in un nulla di fatto; il ragazzo col drone finisce in mezzo agli inquilini ed amici di Kuro, ed alla fine riceve una improbabile missione; uno squinternato scrittore riceve confessioni durante la notte da dei ninja "chiacchieroni"; il superiore di Kuro esegue una missione speciale ed infine il cerchio intorno allo straniero si stringe sempre più.
Secondo numero ancor più criptico del primo, se non si è abituati (come me, che non ho letto I Am A Hero) bisogna un po' abituarsi all'incedere dell'autore, che tra una scena di combattimento cinematografica e molti discorsi superflui, inserisce immagini e dialoghi che di sicuro si riveleranno cruciali per il prosieguo della situazione. D'altra parte questa sua scelta di lasciarci nel bel mezzo della situazione senza particolari spiegazioni e senza avere ancora bene la percezione di dove voglia andare a parare potrebbe rivelarsi controproducente.