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| Che dire, personalmente reputo questo come il miglior lavoro mai realizzato da Toriyama Akira per qualità dei disegni ed anche in termini narrativi.
Un racconto tanto semplice e lineare quanto ricco sul piano dei temi affrontati, non per niente è forse il suo lavoro dove emergono maggiormente le tematiche ambientaliste che (visti i tempi che corrono) da semplice monito per il futuro si sono fatte via via attuali.
Ciò che raccontava 24 anni fa si è fatto drammaticamente sempre meno uno scenario di fantasia, ed anche sul versante della critica alla guerra come allora anche adesso vi si possono rivedere molti degli scenari attuali.
Toriyama Akira è sempre stato un autore che preferiva un approccio scanzonato e caciarone, per lui la lettura di un fumetto doveva rappresentare un momento di svago e divertimento, ed è stato interessante vederlo cimentarsi in un racconto sì nelle sue corde ma con una impostazione un pelo più malinconica del solito e matura.
Ci sono buoni e cattivi, ma nessuno è propriamente un santo in questo racconto, dato anche il contesto dove è ambientato, ed è bello poi poter vedere tutto ciò dalla prospettiva di un protagonista decisamente più maturo (parliamo di un sessantenne) che dalla sua ne ha passate di cotte e di crude.
Un vero peccato che Star Comics, attraverso la descrizione anche qui riportata, abbia ben pensato di inserire da subito quello che è a tutti i fatti il colpo di scena più importante del racconto con tutto ciò che implica, ma tant'è.
Immotivata anche la scelta di proporre l'opera con le onomatopee originali solo nella Ultimate Edition, ma per affezione all'autore ho recuperato entrambe e bona.
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