Under Ninja

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Un ciclone sta colpendo la N.I.N., con una nuova e misteriosa tuta utilizzata dagli avversari, e con una kunoichi, Onikobe, tornata inaspettatamente in Giappone ed ai servigi di Kato, che insieme al suo superiore sta agendo fuori dagli schemi. E mentre le alte sfere cercano di capire l’avanzata tecnologia della tuta, Kuro e gli altri si apprestano ad attaccare la scuola superiore.
La trama continua ad essere molto frastagliata e decisamente misteriosa, se dovessimo basarci solo su questo direi che la storia è abbastanza confusionaria… ma poi spuntano fuori gatti e neonati con trapianto di cervello, foto di classe fatte col passamontagna, una ragazza che finge un palpeggiamento per attaccare i nemici ed i dubbi vengono dissipati!

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Via alle danze! U.N. parte all’attacco del liceo Kodan, ed è subito caos: Saruta crea il caos seminando il panico tra i liceali. A frapporsi ci saranno Onikobe, Suzuki e Kato tramite l’arma Cube, mentre Hachiya è più in disparte. Nello stesso momento Kuro ed Hibi irrompono nel liceo Yanki e dovranno approcciare Yamada, ma il loro modo di agire è decisamente più pacato…
Numero pieno di azione ed in cui i disegni del sensei Hanazawa vengono esaltati, in special modo per via dell’inusuale modo di rappresentare le scene di movimento. Grazie ai vari combattimenti poi si riesce a comprendere qualcosa in più sulle fazioni in campo. I misteri comunque permangono, sia perché Kato non la conta giusta fino in fondo (nonostante ora sia ufficialmente sotto N.I.N.), sia perché pare esserci una terza misteriosa fazione che agisce indipendentemente dalle altre due.

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La guerra tra le due fazioni prosegue senza esclusioni di colpi: nel liceo Kodan Saruta continua a mietere vittime anche illustri, ma ormai pare avere i minuti contati. Nel quartier generale del NIN nel frattempo scoprono il vero scopo di UN e tentano di correre ai ripari con un gesto estremo. Nel liceo Yanki invece Yamada si scontra con Kuro in una battaglia tanto cruenta quanto fulminea e con risultati inattesi… ed iniziano a spuntare altri fratelli.
Non è assolutamente facile, con il flusso narrativo ed il modo di raccontare la trama da parte del sensei, tenere bene a mente il filo del discorso, i personaggi e le fazioni, fortunatamente un po’ ci viene in aiuto sia l’indice iniziale che gli appunti finali. Detto questo l’autore si dimostra sempre più fuori di testa sia per i risvolti imprevisti ed imprevedibili sulla situazione generale e sul destino del protagonista, sia per tutte le stramberie che inserisce in mezzo a situazioni ben più serie e sostenute. Capire dove vuole andare a parare è arduo, ma personalmente sono molto soddisfatto di quest’opera, che leggo sempre con piacere e divertimento.

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Mentre i vertici di U.N. si riuniscono per fare il punto della situazione sul recente scontro nella scuola ed organizzare un attacco a N.I.N., proprio all’interno di questa organizzazione si sta discutendo sul destino di Kato che, agendo di testa sua (anche se Sasama ha individuato in lui un “punto oscuro” perché non si sa da chi prenda ordini), ha commesso diversi errori nel combattimento. Emessa la sentenza, ora c’è da eseguire la pena, ma Kato è un osso (ed anche qualcos’altro) duro…
Ok, finita la parte istituzionale di riassunto, do libero sfogo ai pensieri… ma cosa straca**o ho letto 😂? Il volume è stato anche fin troppo lineare perché larga parte viene dedicata alla situazione di Kato ma… credo di aver assistito ad uno degli scontri più strambi e divertenti che abbia mai letto! Ed il contrasto tra tecniche a dir poco strambe con il contesto serio ed in cui diverse persone ci lasciano le penne è qualcosa di unico… comunque Hanazawa non sta bene a livello mentale… siamo quasi ai livelli di Wakasugi in quanto a demenzialità, ed è tutto dire!

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