Spaccio Musica & Fumetti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 1/11/2018, 23:18
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:




Ma pure io, no?!? :spacevader:


HAKEN - Vector

41L3OXH10jL._AC_US218_

Uscito un paio di giorni fa, già preso nella versione cd mediabook, che contiene anche un secondo disco con tutto l'album solo strumentale (senza le voci), non so quanto utile onestamente.

Gli Haken tornano dopo il recentissimo live.... L1ve con questo seguito in studio dei due bellissimi The Mountain e Affinity, con i quali hanno raggiunto le vette della considerazione fra i prog-rockers. Non dico metal, perché avevano una poliedricirà di sfumature e sonorità ben marcata... dagli echi di Gentle Giant nel primo a una certa melodia anni '80 in Affinity....

Questo Vector sterza nettamente verso un sound pesantissimo. Forse l'amicizia con Mike Portonoy (per il quale hanno suonato negli Shattered Fortress) li ha tentati in questa produzione che a volte ricorda i Dream Theater, però quelli con inventiva.

Di contro tutto è raccolto in una mega-suite, il disco dura appena 40 minuti (l'elemento vintage dell'album :P ) se escludiamo la minacciosa introduzione d'organo e la ghost track psichiatrica. I sei brani scorrono quindi granitici, esaltati dalle tessiture ritmiche delle chitarre e dal drumming su tempi folli ma musicali di Ray Hearne (altro che Portnoy e Mangini), la lunga Veil è quella più DTcentrica. Il momento di stacco compare in Host, intervallata da un flicorno jazzato e atmosfere stranianti. Per fortuna nessun singolone melodico fuori contesto.

Tutti i testi parlano di questo fantomatico concept ambientato in un manicomio, a dire il vero un po' ricorda Operation Mindcrime dei Queensryche coi pazzi in cura :B):
Buona la registrazione, penso sia volutamente piuttosto "scura", le tastiere risaltano poco.
Non un capolavoro come i due dischi citati, ma un progetto particolare ben centrato (quasi più simile all'EP Restoration).

Brano preferito: Puzzle Box
 
Top
view post Posted on 2/11/2018, 08:21
Avatar


Group:
Vice Amministratore
Posts:
12,416

Status:


L'immagine di presentazione è fuorviante. :P
 
Top
view post Posted on 2/11/2018, 10:27
Avatar

Divoratore di mondi

Group:
Moderator
Posts:
18,075

Status:


Io ci avrei messa una di lord kasko :gia:
 
Web  Top
view post Posted on 6/11/2018, 01:33
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


61FfOZmy5wL._SX425_

Djabe & Steve Hackett -
Live Is A Journey - The Sardinia Tapes (2017)
Life Is a Journey - The Budapest Live (2018)


Credo non ci sia bisogno di presentazioni per Steve Hackett, il chitarrista della mitologica formazione dei Genesis degli anni '70, poi con una carriera solista in cui ha sempre portato avanti la sua idea di prog rock classico adattandolo ai tempi.
I Djabe, invece, sono una formazione di jazz-rock ungherese attiva dagli anni '90.
Da un po' di tempo viene portata avanti questa collaborazione, ora culminata in Sardinia Tapes, registrato in Sardegna (ma va'?!?) con una buona dose di improvvisazione ispirata dalle atmosfere dell'isola.
Il suono unfatti è una fusion dove, a brani più ritmati ma sempre molto "notturni", si mescolano lente suggestioni melodiche.

Quest'anno ne è uscito una testimonianza dal vivo nel doppio "Budapest Live", con anche tracce tratte dal repertorio passato, incluse una Firth of Fifth e Los Endos periodo Genesis, ovviamente riarrangiate in qualche maniera.
Molto belli.







 
Top
view post Posted on 6/11/2018, 09:20
Avatar

Lettore raffinato in attesa di pensionamento...

Group:
Staff
Posts:
8,327
Location:
Borgo San Lorenzo (FI)

Status:


Mi piace questo spaccio di Musica (metto ma M maiuscola perché Lord Kasko ha un indubbio gusto nel frantumarsi i padiglioni auricolari...non ditegli però che lo sto vezzeggiando :nono: ) lo seguirò con interesse!
 
Web  Top
view post Posted on 6/11/2018, 09:28
Avatar

Mai Dire Bankai

Group:
Member
Posts:
55,568
Location:
Macondo

Status:


Un po' di romance, qui?
 
Web  Top
view post Posted on 8/11/2018, 20:12
Avatar

Lettore raffinato in attesa di pensionamento...

Group:
Staff
Posts:
8,327
Location:
Borgo San Lorenzo (FI)

Status:


Spaced ma questi gli conosci :o:?

 
Web  Top
view post Posted on 14/11/2018, 23:48
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


M79L5sh

Opeth - Garden of the Titans / Live At Red Rocks Amphitheatre (2018)

2 CD + 1 Blueray

Altro disco fresco fresco, bel live fra i molti usciti quest'anno (see next).
Gli svedesi Opeth (o Mikael Akerfeldt Band, visto che fa tutto lui ed è l'unico rimasto della formazione iniziale, a parte forse il tracagnotto bassista uruguaiano Martin Mendez) sono passati dal death metal degli anni '90 al rock prog coi mellotron stile '70 fino addirittura ad accenni post rock, sempre con grande qualità e perizia tecnica. I live riflettono questo melange, dove a forza convivono queste due anime, per la gioia dei fans che apprezzano il loro lato onnivoro.

Nel nostro caso, parliamo di un concerto presso il Red Rocks Amphitheatre di Denver, Colorado. Lo scenario è bellissimo, sui declivi delle Montagne Rocciose e sullo sfondo le luci della città.
Il tour vedeva come supporting cast altre due band (Gojira e Devin Townsend), per questo abbiamo il solo e unico difetto di questa release: il set relativamente corto, parliamo di neanche un'ora e mezza a cui sottrarre pure le chiacchiere flemmatiche del loro leader fra un brano e l'altro :P
Per il resto tutto ok, belle canzoni (una a disco eccetto 3 dall'ultimo Sorceress), ottime riprese con una decina di telecamere, buon audio e qualità video; sensazionale prestazione del batterista Martin Axenrot, che al primo brano è col giubbotto in pelle e all'ultimo scamiciato e madido di sudore :lol:
Ineccepibile pure la confezione, un "libro" cartonato con box e diverse foto a corredo







CITAZIONE (Taglia75 @ 8/11/2018, 20:12) 
Spaced ma questi gli conosci :o:?

No, o almeno non come gruppo, vedo fra i musicisti Richard Henshall :lol:
Grazie della segnalazione
 
Top
view post Posted on 17/11/2018, 23:54
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


(live dell'anno parte II)

dMNtGPS

Steven Wilson - Home Invasion (live at the Royal Albert Hall) (2018)

Quando ho iniziato a seguirlo una ventina di anni fa coi Porcupine Tree, sapevo di trovarmi di fronte un grande musicista, ma non pensavo sarebbe diventato oggi il "guru" del progressive rock (anche se odia quest'etichetta), visto che oltre aver praticamente raggiunto lo stato di cult, ha messo le mani nei remastering e remix dei vecchi cataloghi di quasi tutti i mostri sacri, dagli Yes ai King Crimson passando per molti altri.

Quando la musica coi PT gli stava ormai stretta, con la carriera solista (assieme a una band di grandissimi professionisti) ha potuto dare sfogo a un mix di creatività, rielaborazione delle sue influenze pop giovanili (da Kate Bush agli XTC), di un prog molto tecnico a volte ai confini della fusion in una serie di dischi di assoluta qualità.
Il culmine non poteva essere rappresentato che da un live dell'ultima tournee mondiale, lunga più di un anno e di cui ho visto live 2 date (Roma e Colonia).
In questo caso viene ripresa una serata alla Royal Albert Hall di Londra, con un set molto lungo che sfiora le 3 ore.

E' uscito in una serie di combinazione di formati (sia audio che video), la migliore scelta penso sia in 2cd+blueray).
Qualità audio e delle riprese al top

Alla data di Roma son riuscit a farmi autografare dal tastierista Adam Holzman, saltando biecamente la fila della signing session perché era il suo disco solista :boh!:












 
Top
view post Posted on 24/11/2018, 22:24
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


81zPinnRnEL._SY355_



Kate Bush - Remastered Part I (2018 - 7cd)

Kate Bush non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, un'artista eclettica che dall'esordio con Wuthering Heights alla fine degli anni '70, si costrui successi e acclamazioni critiche col suo art-pop d'autore spesso inafferrabile dalla banalità.
Poi, dagli anni '90 si ritirò dalle scene (concerti sempre pochissimi) per ritornare una decina di anni più tardi con produzioni più sparute e mirate.
La sua casa discografica Fish People lancia in questo novembre 2018 tutta la discografia rimasterizzata, sia coi singoli album, sia in due cofanetti.
In questo Part I ci sono i primi 7 album, ovvero quelli del "primo periodo", e includono i titoli più notevoli, da The Sensual World a Hounds of Love, da Red Shoes a The Dreaming.
Visto che ogni album costa 14€, mentre l'intero box 55€ (da Amazon, almeno), ecco che il vantaggio è netto.
La scatola è robusta e contiene i digipack con artwork rinnovati (belli), libretti coi testi, però mancano note critiche o qualche libricino fotografico che avremmo gradito. Inediti niente, ma quelli saranno su Part II, addirittura su 11 cd, penso non tutti imperdibili però.
Questo, invece, è eccellente. Ma come si sentono? Molto bene, la pulizia del suono è notevole e il miglioramento sulle vecchie versioni netto.









 
Top
view post Posted on 23/1/2019, 23:41
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


Negli ultimi anni sono diventato un grosso appassionato dell'ascolto in cuffia, visto che ascolto musica a tarda sera e - stranamente - il frastuono a gran volume dei diffusori non viene apprezzato dal vicinato a quell'ora! :godot:
A natale ho aggiunto un bel pezzo alla collezione, con la Focal Utopia.
L'ho presa di seconda mano eh!!! Anche se è praticamente nuova di pacca...

www.focal.com/headphones/utopia/





Ora ho un "trio" assieme alla Sony Z1R e alla Sennheiser HD800.
A ogni età i suoi giocattoli :P

Il mercato delle cuffie è esploso nell'ultimo decennio, per l'affermarsi della musica in hi-res in streaming (Qobuz, Tidal), la ggente se la sente con un DAC attaccato al computer e ha bisogno di qualcosa di più agile e intimo delle casse.
Certo 15 anni fa quando spesi 400 Euro per la Sennheiser HD650 mi sembrò di subire un salasso, oggi le top costano dieci volte tanto......
 
Top
view post Posted on 25/1/2019, 16:19
Avatar

Lettore raffinato in attesa di pensionamento...

Group:
Staff
Posts:
8,327
Location:
Borgo San Lorenzo (FI)

Status:


Porca miseria sarei curioso di sentire la musica a palla con cuffie da € 4.000 :woot: deve esse orgasmatico.
 
Web  Top
view post Posted on 4/2/2019, 01:40
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


CITAZIONE (Taglia75 @ 25/1/2019, 16:19) 
Porca miseria sarei curioso di sentire la musica a palla con cuffie da € 4.000 :woot: deve esse orgasmatico.

Si riesce a prendere cuffie eccellenti anche sotto i 500, quando si va sulle top of the line il rischio è che siano anche troppo estreme, nel senso che scopri tutte le magagne delle registrazioni e i "tappi" della catena audio a monte (e a valle, se le orecchie sono d'asino come le mie :P )
In particolare queste Utopia sfruttano il driver (= la membrana dell'altoparlante) in berillio, metallo leggerissimo ma pericoloso (c'è pure un warning di non aprirle e pasticciarci....) per esaltare le sensibilità, in soldoni più è leggero e più dettagli vengono alla luce, perché è sufficiente un impulso impercettibile di corrente.
Non vuol dire necessariamente maggiore musicalità, anche se sono eccezionali senza mezze misure.
Trovo più "orgasmolettiche" le Sony, con il loro driver bi-gusto da 70mm hanno dei bassi profondissimi e scolpiti.

1487141232-3224-sony-z1r-08

Nuovo disco per gli Ozric Tentacles.... err, per Ed Wynne!
Shimmer into Nature
Gli Ozric sono (stati?) una band formatasi negli anni '80 e fautrice di un rock psichedelico-cosmico prettamente strumentale, in cui sopra dei tappeti ipnotico-lisergici di tastiere e loops si succedevano assoli del loro leader Ed Wynne alla chitarra.
Progressivamente la band è diventata un,,, affare di famiglia, prima con la moglie Brandi al basso, e adesso pure col figlio Silas alle tastiere.
Forse per questo il moniker O.T. diventava superfluo, infatti questo album solista suona preciso identico come uno della.... casa madre.
Ovviamente piacerà a tutti i fans, come probabilmente risulterà indifferente a chi non abbia già qualche altro disco storico, da Jurassic Shift a The Floor is too far away.

 
Top
view post Posted on 4/3/2019, 00:35
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


Julian Lage - Modern Lore (2018)

61bdeiW0ybL._SY355_

Ex bambino prodigio della chitarra jazz, arrivato intorno ai 30 anni Julian Lage "entra" nella scuderia di John Zorn e anche per questo amplia gli orizzonti sonori, sempre su solidissime basi jazz ma spaziando in territori affini che vanno dal rock alla surf music.
In particolare l'uso della Fender Telecaster (o meglio, delle sue customizzate..... Nachocaster) con cui ormai si cimenta gli dà un suono davvero personale.
Questo Modern Lore è indubbiamente riuscito, con tutte composizioni dell'autore piuttosto brillanti. Sulla tecnica nada da dire....



 
Top
view post Posted on 19/3/2019, 23:34
Avatar

¡Que viva México!

Group:
Member
Posts:
17,109
Location:
???

Status:


Le Orme - Sulle ali di un sogno (2019)

Nuovo disco per Le Orme, nome mitico del prog italiano.
Purtroppo poco convincente, è una specie di riesecuzione di un'antologia di loro brani famosi o di brevi estratti, più due inediti.
Fulcro attuale della formazione sono il batterista Michi dei Rossi e il tastierista Michele Bon, ma il nuovo cantante fa amaramente rimpiangere Aldo Tagliapietra (o Jimmy Spitaleri del bel "La via della seta"), quindi è un "nuovo" in cui è meglio il vecchio.
Bella tuttavia "Gioco di bimba" cantata da Francesca Michielin.



 
Top
217 replies since 1/11/2018, 23:18   5026 views
  Share