Acquistare online da marketplace e negozi esteri

Topic di riferimento per chi acquista o desidera acquistare libri, fumetti e altro da marketplace e negozi esteri.

Servirà per scrivere esperienze (positive o negative) e consigli su come e dove acquistare.

Come disse un tizio verde (di origine sarda): "Molto da apprendere ancora tu hai".

E' presto detto. Da quando hanno messo il pulsante per la traduzione in inglese è diventato tutto molto semplice.

Si clicca sul pulsante evidenziato:



E la barra diventa così:



Dopodichè, se non si ha già un account, se ne crea uno andando qui:



Non si può usare l'account di Amazon.com o di Amazon.it, bisogna crearne uno apposito per il sito giapponese.

La form da compilare è la solita, con la differenza che chiedono anche la pronuncia del nome. Per "name" qui si intende il nick:



I dati personali (nome, indirizzo, metodi di pagamento, ecc.) si possono aggiungere e/o modificare nella pagina del proprio account, così come avviene in qualsiasi altro Amazon:



Acquistando prodotti si accumulano punti che poi possono essere usati come buoni-sconto. Un punto corrisponde a uno yen, quindi diciamo che per scalare dal totale-spesa circa 8 euro, bisogna accumulare almeno 1.000 punti:



Il checkout funziona come al solito, quindi si sceglie l'indirizzo di spedizione e il metodo di pagamento. Io per pagare uso la Visa Electron della Postepay ma ognuno collega la carta di credito che preferisce.

La spedizione avviene tramite AmazonGlobal International Shipping:



Poi, almeno per quel che mi riguarda, i pacchi li ha sempre consegnati il corriere DHL.

Per la schermata finale in cui si conferma l'ordine riprendo quanto detto in un altro post.

Ecco il carrello con un singolo oggetto all'interno:



Nel sommario c'è il costo dell'oggetto e quello della spedizione.

Questo invece è il carrello con due oggetti:



Le spese di spedizione sono aumentate di circa 3,30 euro e nel sommario si è aggiunta la voce "Import Fees Deposit" (deposito tasse d'importazione).

Aggiungendo un terzo oggetto:



Le spese di spedizione sono aumentate di altri 3,30 euro ed è aumentato anche il deposito.

Il deposito tasse d'importazione è qualcosa che fanno pagare in anticipo in base a una loro stima sui dazi doganali.

Una precisazione: io su Amazon.co.jp ho esperienza solo di acquisti di libri e fumetti, o in generale di materiale cartaceo. Non posso dire quindi se su prodotti come gadget, videogiochi, dischi, roba da mangiare e altro, vengono applicati dazi e se in questi casi i pacchi vengono fermati in dogana.

Edited by Superior Tuatara - 4/8/2018, 20:02

Sì è vero, moltissime cose appartenenti a categorie come videogiochi, oggetti elettronici e altro, non possono essere ordinate dall'Italia. Anch'io ci sono rimasto male quando mi sono registrato tre-anni fa. Da allora non ho più provato a comperare materiale diverso da libri e fumetti, e me lo ero dimenticato.
Comunque succede anche con alcuni volumi cartacei. Per esempio, una volta volevo acquistare un artbook di Masamune Shirow ma nel checkout è comparso il fatidico messaggio: "Sorry, this item can't be shipped to your selected address. You may either change the shipping address or delete the item from your order. ". E si trattava di un oggetto venduto da Amazon, non da terzi.

Poi dirò una cosa sui punti Amazon ma prima devo aspettare una risposta dal servizio clienti in merito proprio al loro utilizzo.

p.s. No, sono umbro, dell'antico popolo degli Umbri.

Ho ricevuto la risposta e non è quella che avrei voluto leggere. Ho chiesto se era possibile convertire i punti in euro, invece che in yen, ma niente da fare. Il problema è che aggiungendo i punti, il totale passa da euro a yen, e pagando con la Postepay si genera un errore. In pratica bisogna annullare l'ordine e rifarlo senza usare i punti.

Forse con altre carte va diversamente però non lo so. So che ho un bel po' di punti da parte e non posso spenderli.


Ecco subito la prova pratica:

"Gentile cliente,
In riferimento alla spedizione sopra citata vi comunichiamo che alla consegna dovranno essere corrisposti al corriere Euro 21,28 per oneri/servizi doganali."

Messaggio inviatomi ieri da DHL, riguardante un pacchetto spedito da una libreria straniera (non Amazon).
Subire un controllo in dogana mi è costato pagare l'IVA italiana (4%) sui libri acquitati (come se non fossero già caricati dell'IVA del Paese di provenienza), più quelle che vengono chiamate "spese amministrative per anticipo oneri". A tutto ciò hanno aggiunto ulteriore IVA del 22%.

IVA su IVA su IVA. Non è meravigliosa la burocrazia?

Ecco un messaggio arrivato oggi che mi comunica il rimborso del deposito per un ordine effettuato due mesi fa:

Dichiarare un valore inferiore al contenuto quando la compravendita avviene tra privati, e riguarda oggetti usati, è una cosa piuttosto normale. Più che una furberia oserei dire che è ingenuo chi non lo fa e magari di un libro dichiara il prezzo di copertina come se fosse uscito nuovo di zecca dal negozio. Invece, se l'acquisto è stato fatto realmente in un negozio, allora il valore dichiarato è quello messo nella fattura commerciale, non si scappa.

Ieri sera ho fatto il mio primo acquisto su Taobao, la più grande piattaforma per e-commerce della Cina e del mondo. Per dire: ha il quintuplo degli utenti di eBay.

https://world.taobao.com/

Il sito è tutto in cinese quindi bisogna armeggiare con il traduttore online, ma alla fine le procedure di registrazione e acquisto non sono troppo complicate. Si può pagare anche con Mastercard e Visa (quindi anche Postepay).

Taobao appartiene al gruppo Alibaba della Mariangela che vuole acquistare il Milan.



Va da sé che se il pacchetto non arriva non ci sarà una seconda volta.
Il venditore comunque credo sia una brava persona. Si firma: T. O. Flegato.

Sì, un libro.