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Risorse consigliateJapan Guide, solo in inglese ma probabilmente il sito più completo e aggiornato per la pianificazione di un viaggio.Guida Lonely Planet, mattoncino, in italiano, più che esauriente e che vale i soldi che costa.Hyperdia, comodo per almeno farsi un'idea degli orari e delle durate dei viaggi in treno. Se ci si sposta da Tokyo è inevitabile dare almeno un'occhiataSkyScanner o motore di ricerca similare per i voli.Trivago aggregatore di motori di ricerca per gli hotel AirBnb valida alternativa soprattutto nei periodi più affollati e con più varietà. F.A.Q.- Quando andare?
Fondamentalmente quando hai le ferie. In ogni caso da fine marzo a maggio e tra ottobre e novembre sono i periodi più indicati, per questioni climatiche e paesaggistiche. Certo, dipende anche da dove vai. La pagina di Japan Guide dà qualche indicazione in più.
- Dove andare?
Tokyo e Kyoto sono tappe obbligatorie. La durata della permanenza dipende poi dai propri interessi. Gli itinerari più comuni prevedono una settimana a Tokyo, con magari delle gite da fare in giornata a Kamakura e/o Nikko (per templi e paesaggi, mentre tra Kyoto e Nara (ex capitale del Giappone, dal 710 al 794) se ne spendono 4 o 5. Ovviamente c'è anche altro e ancora vi reindirizziamo qui per le destinazioni e qua per gli etinerari. No, niente quo.
- Come viaggiare?
Il turista straniero, in possesso di visto fino a 90 giorni, può comprare nel proprio paese il Japan Rail Pass, che già costa meno rispetto al fare andata e ritorno da Tokyo a Kyoto. Il voucher verrà cambiato in Giappone col pass effettivo presso uno degli sportelli dedicati della JR e sarà in quel momento che si deciderà da quale giorno renderlo valido. Ciò a cui bisogna fare attenzione è che non si può salire proprio su qualsiasi treno. Per esempio su alcune tratte potrebbero essere esclusi gli Shinkansen più veloci come il Nozomi o il Mizuho, ma non si ha realmente la necessità di usufruirne. Per maggiori informazioni ci sono le F.A.Q. del sito e tornano ancora utili le info su Japan Guide; per esempio sulla pagina di Kanazawa sono indicate tutte le possibilità e cosa è coperto dal pass. Chiaramente ci sono alternative ai treni, ma per un viaggio standard non le considererei se non in casi particolari.
- I giapponesi parlano inglese?
No. O almeno non in una percentuale abbastanza alta da farci affidamento. All'aeroporto sicuramente troverai qualcuno con cui comunicare, così come con un po' di attenzione si trovano hotel con membri dello staff che lo parlano e ristoranti con menu in doppia lingua o con immagini. Per il resto in qualche modo la si sfanga.
Approfondimenti postati sul forumDistributori automatici un po' particolariTaxi tartarugheschi!I 10 migliori hotel moderni scelti dai visitatori stranieriStramberie varieI 10 migliori ryokan scelti dai visitatori stranieriKonbini: Tutto sui Convenience Store 24/7 in Giappone!Gli snack classici giapponesiGli snack classici giapponesi (Parte II)Produzione audiovisiva da e sul GiapponeDocumentariJiro e l'arte del sushiOrrori da gustareIl testimonePosso venire a dormire da voi?Per parlare dei film provenienti dal Sol Levante abbiamo questo topic qua! Per qualche strana ragione praticamente qualsiasi italiano che si trasferisce in Giappone finisce per fare video su YouTube. Ne segnalo qualcuno un pelo più interessante della media. Tommaso abita a Tokyo e, oltre a essere un avvocato, svolge il lavoro di accompagnatore turistico nella terra del Sol Levante. L'ho conosciuto personalmente ed è un'ottima persona. Nel suo canale tante ricette eseguite dalla moglie giapponese e bei video in campagna. Davide è laureato in lingue e vive a Sendai. Ci era già stato durante l'università e ora è lì per un dottorato, se non ricordo male. È quello probabilmente più competente e che offre una maggiore varietà di video. Marco Nencetti è un insegnante di italiano che vive a Kyoto da quasi una decina d'anni. Il primo impatto forse non è dei migliori, ma offre un punto di vista interessante e tutto sommato più equilibrato rispetto a tanti altri. Federico Norsa abita a Miyoshi, una cittadina abbastanza anonima dove ha una galleria d'arte, è sposato con una giapponese e ha due figli. Non si è di certo ritrovato per via della passione per manga e anime e i suoi video sono più che altro a carattere personale e familiare. Sono interessanti proprio per questo, non è un blog sul Giappone ma su un italiano che vive in Giappone. Edited by Godot. - 31/8/2016, 11:18
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