Libri: cosa avete letto, cosa state leggendo?

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italianshark
view post Posted on 25/2/2014, 14:41




Appena iniziato The intelligent investor di Benjamin Graham.Preso per curiosità e devo dire che non è molto facile per me leggere un libro di finanza in inglese :abbattuto:
 
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view post Posted on 25/2/2014, 23:29
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Lettore leggendario

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Alla fine ho finito il terzo libro della saga del Trono delle spade (il regno dei lupi), ad onor del vero visto che è uno spezzatino del volume inglese, praticamente non accade un bel piffero, ciò detto sono contento d'aver divorziato con i fantasy anni fa', sono una palla, tremila e tremila descrizioni di banchetti, e l'abuso del termine istoriato XD

Però a parte le ciance, questa serie è ben congegnata, nel senso che ricorda veramente il medioevo europeo, quello orientale, e il medio oriente, con intrighi ben resi e ben collegati.

Le parti migliori ? Boh, Tyrion è evidentemente il campione della serie, ma anche la saga di Arya (la pimpa fuggiasca) è intrigante, non fosse altro che precipita sempre più verso gli abissi. Scurrilmente interessante quella dell'ex protetto degli Stark che è tornato nella sua terra (ovviamente disprezzato dai più ora). Poi ovvio io vorrei più spazio per gli estranei, ma questi mi sa che li utilizzerà come atout finale, quindi li vedrò con il contagocce.

Ok, al prossimo mese quando mi leggerò il quarto libro italiano (che dovrebbe essere la seconda parte del volume inglese).
 
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view post Posted on 26/2/2014, 01:30
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Lettore esperto

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Ma leggetevi La spada della Verità miscredenti!

No a parte tutto, ho da poco superato la metà del secondo volume, ed ancora non riesco a trovare difetti evidenti, nel senso che ogni avvenimento segue un percorso logico, anche il protagonista stesso, il più dotato, il più potente, il più promettente ed il più forte, che risolverà sempre la situazione perché è il migliore, nonostante non sappia fare pressoché nulla.
Perché la storia si evolve in maniera tale che lui possa fare tutto ciò, ed è fantastico che tutto torni.

È forse la prima volta in cui mi trovo davanti qualcosa su cui mi trovo completamente d'accordo, non sono ancora mai ritrovato a pensare "no io avrei fatto diversamente " perché boh, tutto è coperto dalla storia del Cercatore di verità, lui deve valutare tutte le opzioni e fare tutte le domande possibili, e le fa davvero tutte, se ne uscirà poi con la conclusione più ovvia e più logica allo stesso tempo, ma è naturale che funzioni.

E niente sono solo al secondo volume ho tutto il tempo per ricredermi e bruciarne i volumi xD

Mi piacerebbe che qualcuno lo leggesse solo per capire se effettivamente sono scemo io a non vederne i difetti oppure davvero è una storia davvero così ben congeniata XDDD
 
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Serpico Forse
view post Posted on 26/2/2014, 14:05




Un motivo per cui, fino al quarto volume escluso, la saga di Martin sia ritenuta tra le più importanti nel panorama degli ultimi 20 anni ci dovrà pur essere.
Comunque Shin fino al settimo italiano puoi stare più che tranquillo.
Dopo "semplicemente" ha perso il bandalo della matassa. :D
 
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view post Posted on 26/2/2014, 21:02
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Lettore leggendario

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Dark, ho leggiucchiato che La spada della verità è un fantasy diretto ad un pubblico adulto, con notevoli passaggi filosofeggianti (anche se baserebbe la sua costruzione sull'oggettivismo) t'è parso in questi primi volumi, oppure il suo forte risiede or ora unicamente sulla costruzione narrativa e ambientale ?

Certo che 11 libri son troppi, e già farò fatica a concludere il Trono di spade, che quello che ha detto Serpico me lo han ahimé sottolineato in molti, sigh, spero solo che gli estranei entrino nella storia, e non come comparse nell'arco di Snow.
 
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view post Posted on 26/2/2014, 22:02
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Sì ci sono diversi riscontri filosofici che accompagnano la storia per le varie vicende, (l'oggettivismo per ora riguarda principalmente la figura del protagonista) ed è forse questo il suo valore, sostanzialmente non è tanto più degli altri libretti fantasy o chissà che, a parte un mondo interessante gli avvenimenti sono quegli stessi che si vedono ovunque, Tolkien gli ha fatto scuola (in tutti i sensi, c'è pure Gollum qua).
E molte cose sono rattoppamenti di vario genere di altre opere...

Lo criticano molto aspramente, però le critiche che leggo sono sempre le solite critiche banali che si possono attribuire ad una qualsiasi cosa, e sinceramente quelli che lo criticano non credo ne notino il reale significato, oppure sono seriamente io a vederci qualcosa che non c'è.

Per i risvolti filosofici, sia dei personaggi sia per come vengono gestite alcune faccende, sono sensate proprio perché sono inserite in determinati contesti riguardo alla storia, o servono per lo sviluppo di un personaggio, o servono a far capire un determinato potere al lettore, oppure servono ai personaggi stessi per risolvere situazioni che normalmente non possono essere risolte se non con l'insensatezza di power up o di banali casualità che fanno storcere il naso ai più, ed è proprio quello che mi piace, che lo spiega e lo rende valido senza farlo risultare forzato e quella è la critica, mi va più che bene se riescono a risolvere le faccende anche solo con un semplice procedimento filosofico (in termini di spiegoni, della serie "fece così perché pensò a quello e capì quell'altro") se ben inserito nel contesto e funzionale riguardo al mondo creato dall'autore.

Però leggo davvero tanti pareri contrastanti che lo accusano di banalità e di riciclaggio, è vero, queste cose ce le vedo anch'io, ma sono spiegate sensate e funzionano, quindi perché no? xD

Edited by Dark Sky - 26/2/2014, 22:24
 
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view post Posted on 27/2/2014, 14:15
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Lettore leggendario

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CITAZIONE (Shin . @ 26/2/2014, 21:02) 
Certo che 11 libri son troppi, e già farò fatica a concludere il Trono di spade, che quello che ha detto Serpico me lo han ahimé sottolineato in molti, sigh, spero solo che gli estranei entrino nella storia, e non come comparse nell'arco di Snow.

Te lo sottolineo pure io :ahah: Dopo un tot la storia si impalla e l'autore imho non sa più che inventarsi o la sta tirando al massimo perché ci sta facendo una barca di soldi.
Pure a me piacevano gli estranei e tra l'altro sarebbe ottimo finale quello in cui arrivassero demolendo ogni ostacolo con tanto di fine del mondo stile Narutaru :lol: Si risolverebbero tutti i problemi e sarebbe un finale oltremodo originale anche se parecchi fan potrebbero averne a che ridire immagino :P

A me è finalmente arrivato il mattone Genji Monogatari, un po' in ritardo ma meglio di niente!
 
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view post Posted on 7/3/2014, 23:29
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Lettore leggendario

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Non so per me potrebbero salvarsi solo Aria (che è una pimpa simpatica, ed ora le sta passando di tutti i colori) e Tirion, il resto può bellamente morire tra le sofferenze. Waaah.

Comunque finito di leggere La verità sul caso Harry Quebert. Uno dei pochi gialli che era in cima ai libri più venduti.

Che dire, un giallo che tiene ancora una cerchia di possibili colpevoli bene in lizza fino agli ultimi capitoli è francamente un buon giallo. Devo dire che, per culo, ma solamente grazie ad un particolare elemento che mi pareva stridente, avevo indovinato chi fosse il colpevole, ma probabilmente non avrei avuto il coraggio di esporlo.

Il libro lavora su due livelli, quello della scoperta del colpevole dell'omicidio di una ragazzina di 15 anni nel lontano 75 e quello della scoperta del vero autore del romanzo che rese celeberrimo Harry Quebert.

Scrittura compassata ed equilibrata, all'inizio c'è l'abuso della parola amore, ma ci sono alcuni momenti veramente ilari, soprattutto quello tra lo scrittore protagonista del romanzo che cerca di discolpare il suo mentore, e Joey Barnasky, l'editore capo, cinico e per questo paradossalmente comico all'inverosimile.

Il protagonista Marcus Goldman è divenuto famosissimo grazie al suo primo romanzo, e si è dato alla bella vita, quando le scadenze del contratto gli obbligano di presentare un secondo romanzo, si rende conto che ha il blocco della "pagina bianca", cerca quindi aiuto dal suo mentore e amico, premio nobel per la letteratura, Harry Quebert, che vive in uno sperduto paesino della provincia americana.

Poco dopo, un semplice lavoro di giardinaggio nella bella villa del premio nobel porta allo scoperto le ossa di una quindicenne scomparsa 30 e passa anni prima. L'arresto di Harry Quebert porta Goldman a cercare di trovare le prove della sua innocenza, il suo viaggio nel mondo di Nola e Harry porterà allo scoperto verità ritenute sopite e legami apparentemente indissolubili in realtà fragili e deboli. Ma soprattutto sarà un viaggio nella genesi di un romanzo.

Ottima la caratterizzazione dei personaggi. Lettura molto piacevole.
 
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view post Posted on 8/3/2014, 21:04
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Lettore esperto

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Finito pure il secondo della spada della verità.

Probabilmente farò un discorso a vuoto ma dal male che siam qua xD
Faccio un breve sunto di quel che tratta sostanzialmente la struttura della saga per capire un attimo, poi impressioni sul volume in se:

La saga, così per come è impostata, vede per il primo ciclo 11 volumi, ogni volume per quanto la storia possa procedere tratta di una tematica a se stante, un concetto diverso che può persino andare contro a quello che si è detto in altri volumi, cosa sono queste costanti a cui gira intorno tutta la storia?
Sono chiamate "Regole del mago" e ce ne sono 11.

Le regole del mago per Goodkind, sono probabilmente delle riflessioni sulla sua filosofia di vita (che si basa sull'oggettivismo)

Adesso spoilero un po', niente di grave sono largamente intuibili leggendolo ma comunque:
Nel primo volume ci viene descritta la prima regola del mago, ovvero che: "Le persone credono a tutto ciò che gli si para davanti, per questo sono stupide, se darete loro una buona motivazione crederanno a tutto senza pensare con la propria testa, si faranno quindi convincere di ogni cosa"
Pressapoco questo, e funziona, molto, almeno per quanto riguarda la vicenda del primo, in cui troviamo il classico sovrano tiranno che ingannando i popoli riesce ad ottenere i loro favori nonostante ne siano chiaramente spaventati in quanto malvagio tiranno, ma tutto funziona, tutto torna e la vicenda, basandosi su questa legge indiscutibile arriva a compimento, anche i protagonisti quando riusciranno ad essere padroni di questo monito avranno la meglio sulla situazione.

Poi c'è il secondo volume, che sostanzialmente non è altri che le conseguenze del primo.
Infatti le azioni risultate perfette nel volume precedente hanno portato diverse ripercussioni, lacerando il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti.
Ma dove va a perdere il secondo volume? proprio in questo, sulla seconda regola del mago, che permea tutto quanto il volume, ogni singola azione dei personaggi in questo volume, qualsiasi cosa faranno sarà nettamente soggetta a questa seconda regola: "ogni azione se pur fatta con le migliori intenzioni ha delle conseguenze che possono essere negative."
Ed è proprio la sua debolezza, non tanto il concetto che di per se ci sta, ma la lunghezza del libro (eh sì, ben 1020 pagine di roba, credo il più lungo della saga, il primo viaggiava sulle 800) va a penalizzare la faccenda, perché si ripete costantemente rimarcando la situazione, ogni cosa porta a qualcos'altro, solo che le conseguenze sono sempre negative, capisco lo faccia per farci comprendere appieno il concetto, il dover "pensare prima di agire" però sono 1020 pagine per 71 capitoli, non puoi riempirlo solo di 'sta roba.
Il libro si sostiene, però è davvero ridondante nei suoi concetti.

Il terzo ha anche meno pagine del primo, spero sia stata una scelta obbligata visto com'è andata col secondo, che sì, mi è comunque piaciuto, ma ha dei cali notevoli quando ci obbliga a sorbirci queste cose, poi anche le coincidenze iniziano a diventare tante, ma ripeto, è dovuto molto anche alla lunghezza, per avere una visione maggiore di cos'ha in mente l'autore mi leggerò pure il terzo, che per lo meno sarà più breve, e credo sia un valore aggiunto, non perché annoi, ma per come ha voluto strutturare il tutto, basando ogni volume su queste leggi.
 
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italianshark
view post Posted on 11/3/2014, 13:01




E' da un bel po' che la sera prima di addormentarmi leggo La scienza dei magi di Giuliano Kremmerz...mi concilia il sonno :corre:
 
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view post Posted on 16/4/2014, 20:09
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Sono andato avanti con la solita spada della verità...

Sono a metà del quarto volume, allora, come ho detto la ridondanza del secondo mi aveva stancato, il terzo è stato molto più interessante perché mette in movimento tutto quello che si è preprato fin'ora, se il primo è servito da introduzione il secondo per ristabilire alcune cose scatenate nel primo, nel terzo, finalmente inizia la vera storia che presumo proseguirà per tutti i restanti volumi del primo ciclo che si conclude al numero 11.

Ora spoilero di brutto:

Infatti qua non gira totalmente intorno alla solita regola del mago, in quanto abbiamo una presentazione totale della stuazione mondiale, Richard, il protagonista, ha ottenuto un intero esercito ed è la potenza mondiale che, dopo aver sciolto i regni delle terre centrali, cercherà di ripristinare una nuova e totale unione sotto il suo diretto comando... Tutto ciò per contrastare l'ordine imperiale, un potente esercito che sta mettendo a ferro e fuoco ogni luogo su cui mette piede, comandato da Nightmare in persona, sì, l'imperatore Jagang (dai, Jagang è un nome fighissimo ammettiamolo) ha il ptere di apparire in sogno a chiunque, torturandoli fino ad ottenere il totale controllo della persona, ovviamente chiunque meno che al protagonista, perché discende dalla stirpe dei Rahl, che tremila anni prima durante la guerra della magia per contrastare proprio i tiranni dei sogni avevano ideato quest'incantesimo che li rendeva esenti dalla loro influenza.

Anche le altre persone potranno immunizzarsi a questo tiranno, basterà dichiarare totale fedeltà a Richard e l'incantesimo funzionerà, solo che il D'Hara (ovvero l'immenso esercito sotto Richard) non è proprio ben visto, anche a causa degli antenati del protagonista che non erano propriamente dei benefattori...
Tutto per ora viene visto come lo scontro di queste due potenze mondiali, ovvero l'esercito D'Hariano e l'Ordine Imperiale.

Insomma nonostante tutto continua a piacermi, nel secondo mi aveva stancato ma qua mi si è risollevato e mi piace, nel quarto continua sulla stessa linea del terzo, cambia solo al profezia, e le regole del mago, per il momento vengono utilizzate solo per risolvere i passaggi chiave del volume e non come nel secondo in cui tutto gira intorno ad esso...

Ho buoni propositi visto come stanno andando le cose, certo l'entusiasmo iniziale è bello che andato, però non mi annoia affatto e mi intriga ugualmente.
 
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view post Posted on 15/5/2014, 20:07
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Ho letto anche il quinto (sì della spada della verità):

Uno di quelli che mi ha preso di più, magari non inizialmente, segue una vicenda scatenata alla fine del quarto, lasciandola totalmente in secondo piano per andare a farci "vivere" dentro un regno vicino, nel bel mezzo della conquista tra l'Ordine Imperiale ed il regno D'Hariano, una buona metà del volume è impiegato a farci vedere più situazioni (che ovviamente si intrecceranno) dentro questo regno che si prepara all'arrivo dei protagonisti, davvero particolare perché non ha niente a che vedere con la storia principale, se non alla fine, sì ovviamente segue il filone della storia e si svolge in funzione di essa, però racconta ampiamente vicende che non la riguardano... all'inizio ti spiazza facendoti pensare "ma cosa 'sto leggendo?" poi fa coincidere tutto ed il risultato è... appasionante, davvero non pensavo mi prendesse una storia così... strana?

beh penso partirò subito col sesto volume finché sono in vena XD
 
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view post Posted on 15/5/2014, 22:38
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Lettore leggendario

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Invece consiglio un buon libro che mischia fantasy e fantascienza, di quel portentoso scrittore che è China Mieville, portentoso sia per il suo vincente La città e la città, sia per quello che esce dalla sua penna, le sue descrizione sottili, complesse ed articolate rasentano quanto di più cerebrale ci possa essere.

Qui invece parlo del primo capitolo della trilogia di New Crobuzon, Perdido Street Nation, ma è una trilogia lasca, visto che le altre opere sono collegate solamente per la presenza di alcuni personaggi secondari, ed in verità ogni capitolo è quindi a sé stante.

Nella città stato New Crobuzon vivono una molteplicità di razze, con quella umana la dominante, il che porta, ovviamente, a problemi di integrazione. Tra di loro primeggia lo scienziato perdigiorno uscito da un'epoca vittoriana Isaac, e la khepri (una specie di scarafaggio) Lin. Tra una capacità di caratterizzare perfettamente le dinamiche di ogni identità etnica, figure borderline come il Tessitore, aracnoide che vive su diversi livelli temporali, e pensa in stream of consciousness, demoni che aprono le porte agli Inferni, alieni che dominano corpi vuoti, IA che anelano all'indipendenza, siamo catapultati in una minaccia totale alla città stato.

Atti eroici senza gloria, perdite irreversibili, una storia d'amore drammatica, bei momenti di giochi di squadra ci accompagnano per ottocento pagine, lasciandoci un retrogusto amaro, ma vincente per decisamente un ottimo romanzo che soddisfa la fame dei fidi fautori del fantasy (quello di creare etnie e mondi colorati) e quello degli sci-fi fan (riuscire ad inventare tecnoballe credibili).
 
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view post Posted on 22/7/2014, 11:16
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Pulcina Cri

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Oggi per il compleanno mi sono stati regalati da Veggy i 3 volumi finora usciti dell'edizione cartonata de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, tutti e 3 rigorosamente ristampe del 2014, ovvero le uniche in cui hanno corretto gli errori di traduzione (unicorno compreso, ho controllato).

2jdmiqg

:angelo:
 
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view post Posted on 25/7/2014, 23:08
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Lettore esperto

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Intanto ho letto anche il sesto e settimo della spada della verità.

è una saga che nonostante tutto continua a piacermi, apprezzo come l'autore cerchi di rinnovarsi, a parte il fatto che ogni volume è autoconclusivo, ma tenta di dare una visione totale di quello che sta accadendo, ed è una bella cosa.

Nel sesto volume entriamo nel cuore del nemico, ovvero l'ordine imperiale, e finalemnte vediamo le cose dal loro punto di vista, ci spiega perché fa quello che fa, credenza, sono semplicemente seriamente convinti che quello che fanno sia giusto per ragioni divine.
Poi ci fa vedere anche la vita sotto l'ordine dei popoli conquistati, molto interessante la faccenda legata all'avidità dell'uomo, per cui gli è vietato ergersi sopra ad altri che non hanno le naturali capacità per farlo, logicamente il protagonista sbroglierà tutta questa faccenda di imposizioni insensate.

Il settimo invece lascia totalmente in disparte i protagonisti, per concentrare la vicenda su un nuovo personaggio: la sorella del protagonista.
infatti qui i personaggi principali si vedono solo nei capitoli finali del volume, rinfrescando un po' la lettura staccandosi dalle vicende dei protagonisti.

Ora mi metterò pure con l'ottavo.
 
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1069 replies since 22/1/2014, 08:45   21710 views
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