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il marketing, che ormai a certi livelli da addirittura fastidio (parlo per me) o finisce per scadere nel ridicolo. Ad ascoltare gli editori (tramite i loro rappresentanti) pare che ogni fumetto scelto sia figlio di una certosina selezione da cui emergono solo opere di grande qualità quando al più si tratta di opere semplicemente "adatte" a vendere tot nel mercato italiano. Ovviamente capisco che si debba "vendere" ma se si esagera con le autocelebrazioni, non di rado spalleggiate da terze persone "estranee" all'editoria, il risultato che si ottiene è il contrario. Amen. Quoto ogni riga. Diciamole belle forti 'ste cose, perché, davvero, questa politica di marketing del "è tutto favoloso, meraviglioso, imprescindibile, capolavoro!!!!!" ormai ha ampiamente scassato i cabbasisi. Sono anni che lo ribadisco. (Ma poi, su questo fronte, cosa ti vuoi aspettare dalla Star, che è l'editore che da decenni non riesce a scrivere la sinossi di un proprio manga senza mettere almeno quattro serie di ... e sessantaquattro !. Fateci caso. Gli taglierei le ditine ogni volta ) |