LEVIATHAN 1 (di 3)di Shiro Kuroi
Aprile 2024
Star Comics
14.5x21 , colori , b/n, Pagine: 196, Brossurato + Sovraccoperta, euro 25,90 per il box o 7,90 cad.
IL MANGA CHE HA VISTO LA COLLABORAZIONE DI FRANCIA E GIAPPONE! CHI AVRÀ IL CORAGGIO DI IMBARCARSI IN QUESTO VIAGGIO INFERNALE?
La “Leviathan” è un’enorme nave passeggeri in rovina che vaga negli spazi siderali, una preda ghiotta per razziatori di ogni sorta... Quando un gruppo di questi sciacalli dello spazio si intrufola sulla nave, ritrovano il diario del giovane Ichinose, uno dei passeggeri, che al suo interno riporta la sconvolgente verità su quanto accaduto al momento dell’incidente che ha distrutto la nave... Si apre il sipario su un racconto corale di ambientazione fantascientifica in cui in palio c’è la sopravvivenza!
Arriva dalla Francia il manga fantascientifico di Kuroi Shiro, pubblicato dall’editore Ki-oon e serializzato su “Shonen Jump+”!=====
Mi pare ci fosse già una discussione, ma non la trovo. QUi una mia succinta recensione, ma che vada al nocciolo delle questioni.
Sono tre volumi in 15x21, di discreta qualità, simili a quelli di Heavenly Delusion per capirci. Hanno inoltre delle belle pagine a colori iniziali su carta patinata. Prezzo equo. Il box te lo fanno pagare circa 1 Euro, non è particolarmente rifinito, ma a me risulta utile ed ha una bella grafica.
L'autore è qui alla sua prima opera mediamente lunga, ha studiato design, è stato assistente di Nihei, passati lavori freelance. Quest'opera gliel'ha commissionata direttamente l'editore francese Ki-oon (poi è stata ripresa anche da Shueisha in Giappone).
C'è una breve intervista di Kuroi al termine, dove spiega genesi e ispirazioni. Ma basta aprire il volume per avere sentore di Miyazaki, Moebius, Akira, cita anche Sergio Toppi come punto di riferimento.
Il disegno è molto ricercato a colori, in b/n diventa più tratteggiato, ma va migliorando di pagina in pagina.
La storia in effetti è un'
Aula alla deriva spaziale. Una scolaresca, in seguito a un impatto della propria astronave, rimane isolata, con scarso ossigeno disponibile, e un solo apparecchio criogenico di salvataggio. Chi ci entrerà alla fine?
Lo scopriamo attraverso gli occhi di tre tombaroli siderali, che anni dopo "scoprono" la nave abbandonata e, via via, ne ripercorrono la storia attraverso la lettura di un diario che uno degli studenti redigeva per lasciare traccia dell'accaduto.
Il manga è al contempo un parziale fallimento e una buonissima realizzazione. Il fallimento è per chi si aspettava una hard science fiction tendente al realistico estremo, come ci si poteva attendere dalle prime notizie. In realtà potrebbe essere ambientato tutto sulla Terra di metà '900, a parte l'aggeggio di salvataggio. L'ambientazione sembra un gigantesco capannone industriale, con tubi e travi in cemento armato, insomma in lamiera e calce e mattoni.
I protagonisti devono ancora passare la prima notte a bordo, ma la nave è già a metà strada fra la Terra e Proxima Centauri! Come una baracca del genere, priva di tecnologia, possa affrontare nella mente dell'autore velocità iperluminali è oltre la mia comprensione.
I protagonisti, poi, vengono da un pianeta coloniale centinaia di anni nel futuro... ma sono tutti giapponesi, si vestono, comportano, hanno conoscenze, passatempi, interazioni... come una comune scuola media odierna.
Qui è un big NO. Ho paura che il setting avesse solo necessità di funzionalità e isolamento.
D'altro canto la storia è interessante, non è un semplice gioco al massacro cruento: c'è ovviamente una parte d'azione, ma sono ben gestite le varie personalità, le differenze di ideali che un essere umano scatena se messo alle strette, differenze di genere, carattere e scala sociale.
Non è scontato il modo con cui ci accompagna al finale. Non è Aula alla Deriva, alla fine, ma neanche Drifting Net Café.
Voto: 7+
Edited by clakira - 21/4/2024, 10:15