#1 Takako Shimura è un'autrice che prendo sempre senza starci a pensare troppo, molto brava, e la apprezzo anche graficamente (avete notato come le sue illustrazioni siano molto simili a quelle di Mizu Sahara, come colorazione?)
Questo Runaway Girl in realtà inizialmente era uno one-shot (il primo capitolo), poi evoluta in tre capitoli, poi espansa fino a una serie su 6 volumi. Proprio per questo la trama iniziale è parecchio fuorviante, sia nel fatto della fuga dalla famiglia, sia nel peso delle tematiche di genere.
In realtà alla fine è la storia della protagonista adolescente, figlia di divorziati, di quattro sue amiche, tutte figlie di divorziati, della cugina e della zia, anch'essa divorziata. Una delle amiche di Mayuko ha anche sorella e fratello maggiori divorziati. Una seconda fa divorziare un dipendente della ditta della madre. Dealla terza aspettiamo di saperne di più...sono sicuro che ci sarà da aggiungere!!
Devo dire di aver trovato tutto ciò lievemente fastidioso e ridondante: non perché irrealistico, sia chiaro, ma perché la si vede come una conclusione un po' inevitabile delle relazioni sul lungo periodo.
Per il resto la Shimura è come sempre abilissima nel parlare di emozioni e sentimenti, anche con poche pagine a disposizione come nel caso di alcuni personaggi collaterali. Chi più chi meno, sono tutti alla ricerca di una serenità affettiva e un posto nella vita, fa solo strano che venga quasi fatto passare che la prima scelta è sempre quella sbagliata....
Come detto, le imprecise modalità di serializzazione rendono a tratti un po' farraginosa la sceneggiatura, ma sicuramente sul lungo periodo diventerà più fluida.
Ma veniamo al vero problema: Dynit al solito ci piazza dei volumi normalissimi a 13 Euro. Uno potrebbe anche inghiottire il rospo, ma se vengono fatte scelte dozzinali come rendere con questo moirée le pagine a colori decolorate in b/n.... un po' ci si incazza. Un po' tanto, in realtà, e si pensa al drop
Voto: 7