Posts written by paul_v

Anche Jpop annunci sconfortanti.
Ovviamente il dopo-A Cruel God è avvolto nel mistero, anche se ormai mi pare tutto chiarissimo.

Mi sa che non mi interessa nulla... di buono riprendono la ristampa della Perfect di Dr Slump, per il resto sono sconfortato.

Il motivo per cui non ho mai voluto avvicinarmi al prodotto. Tra l'altro a me aveva letteralmente sfiancato Nausicaa, salutato da tutti o moltissimi come un'opera fumettistica divina, io lo ricordo come una delle letture più noiose e soporifere di sempre, e, purtroppo, uno dei mie peggiori acquisti, considerando che erano ben 7 volumi, mi sembra, e al tempo non avevo la stessa disponibilità economica. Ma avevo proseguito nel prenderlo sia perché non riesco, ieri come oggi, a interrompere serie non troppo lunghe, sia perché speravo sempre che migliorasse numero dopo numero.
Diciamo che i bravi registi e sceneggiatori non sempre possono essere anche grandi fumettisti, si tratta di mezzi molto diversi, e padroneggiarne uno in modo anche geniale non significa riuscire anche nella padronanza dell'altro. Non solo eccellere, ma proprio riuscire.

Grazie del consiglio, avrei bisogno di ritrovare un po' il gusto pazzesco di alcune serie

Non hai capito. Per i suoi titoletti Jpop non fa tutte queste sceneggiate, li presenta e fine, e persino per dei titoli magari più meritevoli del solito spesso e volentieri non fa questi show ridicoli. È questo il centro del mio discorso.
Mentre Star ormai fa tutte queste scene anche per titoli che poi si rivelano delle ciofeche o dei tiepidi titoli. Vedi 018, Leviathan, adesso questo...
Anche basta loro, ogni volta a portare un titolo, magari schifato dai responsabili editoriali di altre case più capaci e competenti, come fosse il gioiello rivoluzionario del manga, la grande rivelazione del secolo. Tutto questo, condito con il Calendario dei Sempiterni Slittamenti, sta diventando, anzi è diventato già, davvero stucchevole, risibile, cambino passo oppure lettori intelligenti capiranno sempre di più i loro bluff.
Io ho finito, anche perché ormai sono OT.

Con uno sprint finale ho concluso la lettura del manga!
Che dire: una volta compreso che il manga non era quello che potevo aspettarmi, bensì un manga interamente incentrato sul Sake, con un senso quasi mistico delle fasi di produzione, attorno a cui ruotano le vicende umane, il lavoro, la fatica, ecco che il manga diventa sostanzialmente un capolavoro!
Un'esperienza di lettura per me unica, in quanto non avevo mai, ma proprio mai, letto un manga di questa tipologia. Davvero unico, non saprei se nel suo genere, ma certamente nell'esperienza mia di lettore assolutamente sì!
Inoltre anche le vicende sentimentali che mi interessavano si concludono nel modo che avrei desiderato.
Un manga davvero "caldo", d'altri tempi e che comunica una visione della vita d'altri tempi, anche troppo a volte. Per me il suo disegno rimane una delle cose più belle: straordinari i paesaggi e le ambientazioni interne ed esterne, straordinario secondo me anche il character design, un Adachi meno plastificato e più poetico e raffinato... sarebbe da avere nella propria libreria anche solo per il disegno. Ma poi comunque la capacità narrativa, la delicatezza e robustezza al tempo stesso di questo autore è qualcosa di stupefacente.
Nonostante un appesantimento nella parte centrale, secondo me questo è un vero e luminoso esempio di manga originale, autoriale, robusto e mai vanesio. Questo è essere autori, questo è ciò che è classico. Questo sarebbe un manga su cui pompare promozioni, ma temo che non troverà pubblicazione in Italia.

Io ero piuttosto piccolo quando davano Melrose Place, ma erano tempi in cui ci trovavamo a guardare serie che non erano esattamente in linea con la propria età In quella serie, dalla seconda stagione in poi, tutti i personaggi, tranne due o tre, rappresentavano un'umanità davvero perduta, di volta in volta cinica, maniacale, ossessiva, malata E anche i fatti che accadevano erano davvero assurdi, Adesso c'è un altro gusto nel fare le serie, ma prima molti registi e sceneggiatori si davano alla pazza gioia con questi prodotti televisivi.

Un po' per tutti i lettori di un certo tipo a quanto vedo. Nel senso, questo manga è stato pompato, come altri, come un titolo rivelazione etc. A una certa, non andrebbe meglio fare una presentazione più in linea con quelle solite di altre case che non fanno tutte queste sceneggiate? A me è quello che dà sui nervi di Star da un po' di tempo. La smettessero di fare queste scene, perché poi, quando magari arriva davvero un manga meritevole per un certo tipo di lettore, questo non ci crederà più. Io ormai mi tengo a distanza dai titoli da loro proposti perché non so se stanno prendendo in giro o cosa.

però anche i titoli più tiepidi della Jpop sono molto meglio di questi della Star Comics, o almeno in linea generale nel percepire le opinioni dei lettori più forti e di lunga data. Secondo me chi sceglie i titoli in casa Star ha proprio un gusto di M, oppure sta seguendo delle direttive generali che sono di M. Tutti questi manga un po' sci-fi, un po' "fumati", questi autorucoli pseudo-sperimentali come quello di Goodbye Eri e via dicendo... probabilmente è un problema mio nello specifico, proprio non mi trovo con questo nuovo gusto Star. E secondo me è nuovo, perché fino a qualche anno fa qualche titolo in più loro lo trovavo. Per me sono in linea di massima dei titoli pastrocchio, né carne né pesce, poco robusti... tanto vale proporre qualcosa allora di meno sperimentale o stralunato ma che trovi un maggiore senso all'interno di un genere e di un pubblico di riferimento. Tanto vale tornare a un po' di tradizione, lasciando ad altre case editrici lo scouting di titoli più differenti e differenzianti, visto che lo sanno fare decisamente molto meglio.

Nel mio caso la reazione era più che altro all'ennesima opera molto spinta, promossa, pubblicizzata da Star che invece si rivela, ancora una volta, una roba tiepidina. Sono d'accordo sull'opportunità di proporre qualcosa di diverso e differenziante, invece dei soliti manga ultrapopolari, e quindi spingerli di conseguenza per fare in modo che non si perdano, ma mi chiedo: possibile allora che, in tutto il multiverso manga, non trovino qualcosa che davvero meriti e che non si riveli sempre qualcosa da 6.5/7, se vogliamo dare i voti, come, mi pare di capire, anche il recente e bombato Leviathan?
Possibile che lo scouting in Star Comics da un po' di tempo a questa parte sia così incapace? Possibile che non ci sia niente di meglio da proporre come manga peculiari e diversi e quindi da promuovere? Poi, oh, fatti loro, io da loro non sto comprando praticamente più nulla. Persino Planet l'ha superata in quanto a offerta.

Era un discorso in generale e sulla base di chi ha già letto un volume intero. Ancora una volta non comprendo perché questa casa editrice da un certo tempo a questa parte continui a scegliere e poi pompare in modo surreale i manga sbagliati. Anche il discorso su Ranking of Kings fatto prima mi trova d'accordo, se dovevano pompare qualcosa allora era meglio quello, no?
So già la fine che farà Petshop of Horrors, prossimo candidato al Maggior Numero di Slittamenti.

Ok, allora un altro titolo Star Comics spacciato come wow autoriale, con un autore mediocre al suo debutto spacciato come stella emergente, quando là fuori ci sono tanti autori meno nuovi e meno emergenti che dovrebbero avere molto più spazio rispetto a questi titolacci stravaganti raccontati come esperienze artistiche. Anche basta, Star non ne becca una giusta, cambino responsabile editoriale una volta per tutte o si separino da Mondadori.

Un giudizio spiazzante tanto quanto l'intento programmatico del manga.

www.starcomics.com/public/ftp/sfoglia/Shibatarian_1/

Ecco!


Come debuttante non è male, ma se poi tutto il manga è l'esercizio di spiazzare il lettore o una discesa continua nell'imprevedibile e nel grottesco, bisognerà saperlo fare bene, anzi benissimo, altrimenti subentra la stanchezza e l'assuefazione del lettore. Le prime pagine a me comunque sono piaciute. Ma lasciano aperti troppi dubbi su quello che sarà.

Davvero? Bene, quindi non fa per me certamente. Io sono più "tradizionale" e apprezzo le macchine narrative che funzionano a partire da una idea autoriale forte e trasparente.
A me questo incipit, per quanto interessante, non ha comunicato questa limpidezza. Forse questo autore deve ancora imparare tanto per essere, che so, un nuovo Furuya, in cui il frequente non capire del lettore che piega può prendere una storia è solo un geniale espediente narrativo ripetuto e non equivale alla mancanza di un centro di gravità ben chiaro e che sarà sempre più chiaro per il lettore.