CITAZIONE (the black prince @ 5/2/2022, 11:35)
Un libro notevole, mi piace l'impostazione da materialismo storico derivato in maniera contemporanea in cui si cerca la contestualizzazione. Questo collegare dinamiche economiche e aspetti sociali con fatti e documentazioni, offre tanto, soprattutto fa comprendere l'ascesa del nazionaliso a trecentosessanta gradi.
Sempre per conoscere il Giappone in maniera un po' differente si può ricorrere a qualche libro di Massimo Soumarè, per esempio l'ultimo temporalmente è
Viaggio nel Giappone sconosciuto, non ha la profondità di quello di Revelant, ma è curato, preciso, con chicche pescate dalla recente storiografia nipponica. È un bel modo di vedere la storia del Giappone in maniera rotonda.
CITAZIONE (leonearmato @ 5/2/2022, 12:41)
Poi ho letto Gomorra (meglio tardi che mai). Bel libro, altamente meritevole per la denuncia e il vissuto narrato, tuttavia inferiore a livello letterario del successivo Zero zero zero, secondo me, che invece oltre che denunciare avvince.
È vero, ZeroZeroZero ha una miglior architettura, i passaggi che collegano le varie "verità" sono empaticamente forti, a volte uno spera che siano anche fiction, ma Gomorra letto all'epoca in cui uscì fu un terremoto. Quello che c'era là dentro lo si trovava sparso in qualche articoletto di qualche giornale provinciale seconadario - in effetti varie sono le accuse di plagio al buon Saviano
- era la prima volta che si faceva luce su una pratica, una incidenza, un nuovo modo di fare malavita che era stato celato dal comportamento e dalla "fama" della malavita classica (in primis la siciliana)
Oggi ritenere che la camorra e la 'ndrangheta siano pervasive ed invasive anche al nord italia è da ritenersi cosa risaputa, all'epoca no. Eppure era consequenziale che Saviano potesse, in seguito, strillarlo in faccio al prode politico Maroni, poteva farlo perché in Gomorra in nuce c'era già il percorso della malavita: le strade della raccolta di pattumiere che portavano al nord italia.
Leggere Gomorra oggi è un po' come leggere Akira oggi, c'è talmente tanto di suo in ogni fumetto, che può apparire prevedibile.