CITAZIONE (Shin . @ 14/7/2016, 23:16)
Ma anche con Trintetra la Star non ha ristampato quello uscito nei contenitori Young in monografico (che poi si trasformarono in monografico, ed infine in una semplice testata) ?
Il monografico "Trinetra" è la continuazione diretta dei capitoli su " Young". Dopodiché il monografico "3x3 Occhi" ha ripreso il manga da capo con bella inciulata per coloro che avevano comperato Trinetra.
CITAZIONE (Shin . @ 14/7/2016, 23:16)
Di Benkyo ho tutti i numeri usciti, mbah come buttavo i soldi
E visto che c'erano in allegato i CD-ROM, non erano nemmeno economici i numeri di Bekyo!
Credo sia stata una delle ultime fanzine a resistere, infatti i pochi numeri che ho sono usciti a cavallo tra il 1999 e i primissimi anni 2000.
La rivista, pubblicata dalla Play Press, era curata tra gli altri da Claudio Alviggi, Roberto Alviggi, Emanuele Carbone, Marco Guerra e Giovanni Santucci, cioè quasi tutto lo staff dell'ottima Animania "sottratto" alla Dynamic Italia.
Il titolo è la tipica esclamazione di Kintaro Oe, il protagonista di Golden Boy: "Benkyo! Benkyo!" (Imparo! Imparo!).
CITAZIONE (the black prince @ 14/7/2016, 23:29)
Interessante, praticamente in Italia s'era sviluppato (per poi schiattare dopo qualche anno immagino, io non li ho mai sentiti questi) un mercato simile a quello nipponese come descritto in Otaku Club.
L'avvento dei forum, dei siti di informazione e poi dei blog, ne ha decretato la naturale estinzione. E' il destino che, seppur molto più lentamente, hanno subito, stanno subendo e subiranno i quotidiani e le riviste cartacee.
CITAZIONE (caroline85 @ 15/7/2016, 00:19)
I manga Classic pubblicati da Superior mi piacevano moltissimo perché all'epoca non avevo internet ovviamente e sapevo poco o nulla,quindi ogni volta che leggevo cose sui miei cartoni preferiti per me era letteralmente oro colato, tanto che cominciai a preferire i disegni originali dei manga , che imparai a conoscere prima grazie a questo tipo di pubblicazioni e in seguito alle rubriche del Kappa Magazine.
Insomma, bei ricordi ^^.
La cultura "manga" all'epoca era appannaggio di pochi che magari avevano contatti in Giappone, masticavano un po' di giapponese, oppure avevano in qualche modo accesso alle informazioni. Quando gli italiani hanno cominciato a parlare di manga in Rete, quei pochi che rivendevano informazioni e recensioni tramite le fanzine, hanno perso il loro vantaggio. Alcuni poi sono diventati professionisti del settore, altri sono diventati blogger, altri ancora semplicemente sono spariti dalla scena, ma le loro pubblicazioni sono state utili. Hanno nutrito il fenomeno manga e allo stesso tempo si sono nutriti di esso.