www.mangaupdates.com/series.html?id=13401Eh eh eh eccoci alla terza puntata! Dopo un mango bello e uno scarso torniamo ad analizzarne uno eccellente:
Gaku - Minna no Yama di Shinichi Ishizuka, seinen in 18 volumi pubblicato da Shogakukan in Giappone.
In Italia abbiamo visto solo i primi 4 tomi, prima della cessazione delle attività locali dell'editore Planeta De Agostini, la banda di spagnoli che provò a conquistare l'Italia ma ebbe una trista sorte... anche perché numerosi altri titoli rimasero orfani.
Ora, spesso la qualità delle proposte qui da noi è molto debole, fa maggior tristezza constatare che il livello Planeta era davvero buono (DMC, Team Medical Dragon fra gli altri), per non parlare dei fumetti coreani con dei capolavori assoluti, fortunatamente terminati grazie alla brevità delle opere stesse.
Per quanto riguarda Gaku, volendo abbiamo la possibilità di continuarlo in francese grazie all'editore Glénat che lo propone come
Vertical: è appena uscito il quinto volume, in una pregevole veste in formato 13x18.
In questo - invero eccellente - numero abbiamo i consueti interventi di salvataggio di Sanpo (e Kumi, che acquisisce sempre un ruolo maggiore, c'è pure un appuntamento romantico fra i due... sort of
); nei quali l'autore ne approfitta per raccontare le vicende umane del comprimario di turno e il suo legame con la montagna. C'è anche un episodio che spiega la presenza della cicatrice sulla guancia sinistra del protagonista.
Nonostante le tragedie e le vittime (17 nell'ultimo anno di finzione, dicono al commissariato) in Sanpo c'è sempre questo alone di positività alla Uchu Kyodai, per cui probabilmente non piacerà a Shin!
I disegni mi sembrano migliorare dall'inizio, con un tratto più dettagliato soprattutto per i fondali, ma forse ricordo male perché il tempo scorre!
Qui sotto recupero alcuni dei miei vecchi commenti, comunque ritrovare Gaku mi è veramente piaciuto: sono contento di poterlo proseguire...
#1E' appena uscito il primo volume, io l'ho preso e ne sono rimasto molto soddisfatto, nonostante qualche dubbio iniziale generato anche dalla scarsa copertina (lui è disegnato proprio brutto): ma è il difetto tale e quale al primo volume di Birdy the Mighty, non si capisce perché si facciano certe scelte autolesionistiche
In realtà il manga ha vinto un paio di premi ed è scritto da uno che ne capisce di montagna, dunque la sostanza la si trova subito. Siamo sulle Alpi Giapponesi nei dintorni di Nagano.
Sanpo, un esperto scalatore che ha compiuto imprese in tutto il mondo, ritorna nei suoi luoghi d'origine e fa il volontario del soccorso alpino, in collaborazione con la polizia locale (in cui lavorano l'amico d'infanzia Masato e la simpatica e peperina Shiina Kumi).
In questo numero abbiamo per ora un misto fra lo slice-of-life montanaro e azioni di salvataggio nei diversi capitoli, ma con un certo brio e capacità registica sia perché a volte i protagonisti ci si trovano per caso sia perché i... malcapitati spesso hanno delle storie alle spalle.
Si evita di scadere in eccessiva retorica/buonismo: in montagna non tutti si salvano da un incidente: c'è chi vive, chi muore, chi si spacca la capoccia e chi deve essere felice di sopravvivere nonostante sia morto un compagno.
Se gli episodi sono dunque slegati nella forma, proseguono tuttavia nel caratterizzare i personaggi e le loro sensazioni nei confronti delle vette alpine, con flashback sul passato (la cicatrice ancora non sappiamo come se la sia fatta) e lo sviluppo dei rapporti personali. C'è anche una discreta ironia ogni tanto, specie con Shiina, quindi il manga risulta scorrevole il giusto, oltre che tecnicamente preparato (fulmini, slavine, arrampicate e attrezzature).
Lo stile grafico è sul seinen classico, a me ricorda parecchio per design dei personaggi e pose il primo Urasawa magari mischiato al Masami Yuuki del già citato Birdy; gli scenari sono discretamente riprodotti e piuttosto efficaci, molta chiarezza nelle scene col loro taglio classico che evita del tutto il ricorso all'inutile fygonaggine di pose ad effetto, spesso cara al manga contemporaneo.
#2Letto il volume 2, che mi è piaciuto, rispetto al primo c'è ovviamente minor "sorpresa" nel trovare l'originale ambientazione; è un manga di buonissimo livello, con uno stile grafico classico nei personaggi e piuttosto curato nei fondali.
La struttura episodica a me non disturba, in fondo molti altri manga sono essenzialmente episodici legati dallo sviluppo dei personaggi (sviluppo che si intravede anche in Gaku).
le prime due storie sono nella media della serie, poi ce ne sono un paio davvero riuscite come quella del flashback americano che, con la scelta del protagonista, evidenzia il realismo nell'affrontare certe tematiche montane dove l'eccesso di buonismo non può sussistere.
#3Bello questo volume, che ottimo livello sta raggiungendo questo manga!
Molti capitoli, ma tutti significativi ed efficaci, forse è questa assenza di filler che contribuisce alla soddisfazione di lettura.
Ancora storie di montagna ma non solo, l'apparizione della sorella (con la tragedia dell'aborto spontaneo) accresce la caratterizzazione di Sanpo, la ruzzolata nella scarpata quella di Shiina; il capitolo dell'impiegato maturo e dei fiori secchi regalati alla moglie impone una stilla di commozione, la vicenda del piccolo Naoto e del padre - assieme ai capitoli della vecchietta e del ragazzo ritrovato dopo mesi - ribadiscono invece questo senso di realismo, sincero e non retorico, in cui la montagna rappresenta una solidificazione del concetto di vita, i sogni, l'avventura e la bellezza ma anche il dramma perché siamo comuni mortali.
Davvero belli i disegni dello scenario naturale.
La traduzione Planeta mi pare viaggi ormai su buoni livelli (due balloon scambiati fra loro in una vignetta, ma si capisce) mentre l'adattamento grafico, coi titoli del libro lineari su una superficie curva, o l'insegana dell'ospedale, fanno un po' cascare le braccia per il dilettantismo. Lasciare in originale con una piccola traduzione pare troppo brutto e/o semplice??
Hanno fatto anche un film:
Edited by Spaced. {the Great and Powerful} - 21/7/2014, 00:16