CITAZIONE (Lorenzo Moretti @ 10/3/2014, 15:40)
Per quanto riguarda il prezzo quindi mi sembra che in una proporzione "normale" un aumento di prezzo faccia relativamente poca differenza, corretto?
Qualche anno fa ti avrei detto di sì, ora per quanto mi riguarda fa una differenza enorme. Chiaro che se si tratta di una serie a cui tengo particolarmente non la tronco per quell'aumento del 10/15% sul prezzo di copertina, ma questo comporta comunque tagli in quello che è il mio indicativo budget mensile (in media 50 euro).
Se invece parliamo di un aumento più radicale inizierei già a essere più titubante, anche perché mi farei due domande sullo stato di salute dell'editore.
Parlando strettamente di manga, il prezzo in ogni caso lo considero anche correlato alla durata dello stesso. Mettendo un attimo da parte serie dall'impatto dirompente (negli ultimi anni una,
L'attacco dei giganti) o di autori che già stimo, anche il solo rischio che una serie scollini senza problemi i 20 volumi mi spaventa notevolmente.
Tipo, avevo passato al vaglio un paio di nuove serie per ragazzi della Star, perché ormai del genere prendo poco e nulla e sento necessità di qualcosa di più leggero, ma in fin dei conti non penso che comincerò alcunché. Al massimo recupererò in un secondo momento.
Le serie da 40+ volumi, che siano concluse o in corso, invece saltano pure questo passaggio. Anche a prezzi contenuti per il mercato odierno per quanto dilazionati nel tempo stiamo parlando di un paio di centinaia d'euro come minimo.
Allargando un po' il discorso, per fare un esempio, non mi sono mai avvicinato alle serie Bonelli per via della loro durata indefinita e della continua rotazione di autori. Ho provato a leggere realmente qualcosa solo con
Le Storie, visto che essenzialmente è una collana di romanzi a fumetti, piuttosto che con il volume della Bao di
Mater Morbi.
La struttura a stagioni che stanno proponendo con
Orfani e la prossima serie di Recchioni già mi attira un po' di più, per quanto come nei telefilm le serie magari verranno rinnovate finché vendono e non necessariamente seguiranno il loro corso naturale. Infatti già mi pare di aver letto post in cui si parlava di una possibile terza serie piuttosto che dell'aggiunta di altri autori, che è un'idea che mi spaventa (tipo, leggendo la IV di
John Doe penso di aver apprezzato un paio di numeri che non fossero suoi).
Poi non l'ho comprato visto che con l'annuncio dell'edizione Bao mi hanno dato un ulteriore motivo per aspettare i commenti delle cavie, ma fosse partita come una serie alla Tex/DD/ecc. non me la sarei mai filata di striscio.
Insomma, sarà che sono cresciuto fondamentalmente con un certo tipo di lettura, ma per me anche il fumetto in occidente deve avere un'impronta fortemente autoriale. Valuto romanzi a fumetti, cronologiche, testate un po' più particolari che puntualmente falliscono. Altro con molta più difficoltà.