opera della sorryo edita in giappone dal 1988 al 1992 in 14 volumi, giunta in italia ben 14 anni fa con la versione in 8 volumi e copertine rifatte ex novo di dubbio gusto,
se c'è qualcosa che ho imparato leggendo i manga dell autrice è che non ha sbatti di fare delle belle copertine o appetibili, a cominciare da boyfriend e per finire in mars sono veramente brutte e se ne salvano forse alcune che risiedono nel palmo della mano.
detto questo, parliamo del manga, esso parla di musica e di amore e di tanti drammi, anche troppi. eccessivi e marcati. su questo versante l'autrice tende sempre ad esagerare, un suo tratto distintivo che io ho sempre mal sopportato.
i protagonisti della storia sono l'aspirante idol Rino ed il talentuoso musicista Kei. il loro incontro è un unione di anime solitarie ma anche di 2 personalità marcate che vivono per e di musica, anche se in maniera diamentralmente opposte e con intenti diversi( e questo lo si noterà in particolare nella seconda parte del manga)
il racconto ideologicamente potrebbe essere diviso in 2 parti, stacco anche reso palpabile dal salto temporale che avviene. Da principio abbiamo l incontro di due ragazzini problematici, in particolare kei, all'età di 13 14 anni circa Questa prima parte la fa da padrone la figura di Kei, tutta la sua turbolenta storia familiare ed il fatto che sia un piccolo prodigio della musica, la seconda parte 2 anni dopo gli eventi narrati vede un pò più in liuce la figura di Rino, la sua scalata al successo e il sistema musicale giapponese. sezione molto interessante con le varie dinamiche e critiche mosse sll industria musicale da parte dell autrice che viene dipinta come senza scrupoli, fucina di talenti vuoti e a scadenza con una massa inebetita che passa da una star all altra seguendo delle mode e, facili vacue canzonette e dall estetica accattivante, ignorando del tutto la musica e dei testi degni di nota.
i personaggi sono tanti e tutti ben delineati, hanno un buon background emotivo e personale da raccontare. i disegni sono come sempre personali e nn catalogabili, marchio di fabbrica della mangaka. grezzi ma affascinanti, vacui ma espressiiv. la parte strumentale è resa benissimo e alcune inquadrature sono abbastanza epiche e di impatto, essendo poi una storia un pò lunghetta si passa dallo stile scarno e grezzo diBOYFRIEND, sua prima opera e precedente ad three a quello iniziale di MARS.
pareri personali l'opera funziona? SI. la trama prende ? Si. i personaggi si fanno amare e coinvolgono ? NI
rino e kei sono troppo tossici e disturbanti. kei è apatico, complessato introverso, freddo, ingestibile e pieno di contraddizioni. ha un passato familiare complicato e disturbi comportamentali nn da poco. frutto di un amore adolescenziale, non ha mai conosciuto il padre e vive con la madre ed il patrigno e il nuovo fratellino. la sua famiglia è una morevole famiglia borghese ma lui per partito preso odia la madre, è scostante col patrigno che lo ama e asseconda, e tratta in maniera veramente indecente il fratellino che lo idolatra. quando a metà della prima parte conosce il padre naturlae che lo ha abbandonato, ha all inixio un leggero scontro con lui ma poi rimane più legato alal sua atipica nuova familglia (il padre Jay e la sua compagna Shuri). Rino nvece è molto debole, succube di kei, umorale, non fa altro che frignare e scappare per ogni cosa, ama moltissimo la musica e crede fermamente in essa ma al contempo mollerebbe tutto per kei, almeno nella prima parte prima di sviluppare un intenso orgoglio d aartists.purtroppo in tutta la storia poche volte caccerà le palle fuori come essere umano ed individuo, perchè vivrà sempre all ombra di kei e con un' ansia perenne di questo amore morboso e possessivo nei suoi riguardi.
lal seconda parte che ho preferito di gran lunga vede la crescita professionale dei du ragazzi ora diciassetttenni come artisti individuali, le dinamiche delle major discografiche e il plasmarsi come star e quasi un accenno di scontro fra i due nel modo di viver e sentire la musica e l essere artisti.
l autrice ha purtroppo in tutti i suoi manga che ho avuto modo di legger il vizio di creare due archetipi di personaggi dove abbiamo sempre il bello e maledetto da una parte e l ameba frignogna dall altra.
senza contare i drammi esagerati, iper caricati e personaggi villain discutibili o meno che a volte mette per creare angst
Edited by marco861 - 17/4/2024, 03:26
