Watashi wa Shingo

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view post Posted on 12/11/2017, 18:02
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¡Que viva México!

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Il grande Kazuo Umezu sta vedendo finalmente una sua pubblicazione italiana, grazie a Aula alla deriva e Cat Eyed Boy di cui sono usciti i primi volumi, ma ha una più ampia bibliografia disponibile sia all'estero che per vie traverse.

Attualmente sto leggendo 14 e, per l'appunto, "Io sono shingo" nella versione francese di Le Lezard Noir in 6 volumoni (attualmente siamo al 2). Sono due delle opere considerate suoi capolavori e ci si rende conto del perché.

In realtà Umezu viene considerato un autore horror e, se questo può essere vero in quanto ideatore o padre putativo di questo genere in Giappone, guardando questi suoi lavori maggiori ci si sorprende un po' di tale etichettatura.
E' vero che la sua maestria in scene oscure, tese al limite del thriller è lampante, ma come genere trattato non è certo il primo a venire in mente, facendo una recensione.

In particolare Watashi wa Shingo è a tutti gli effetti uno stralcio fantascientifico, certamente figlio della sua epoca, nel mettere su carta quelle avvisaglie delle applicazioni della robotica e dell'intelligenza artificiale nel contesto quotidiano, al limite del cyberpunk.
Per l'esattezza WwS inizia nel 1982, su una rivista seinen della Shogakukan.

La sceneggiatura ha una struttura dettagliata e per nulla affrettata, tanto che per lunghi tratti iniziali non ne è svelata la vera forma.
Il protagonista è l'undicenne Satoru Kondo, figlio di un operaio di uno stabilimento meccanico, entrambi i genitori sono un po' originali, il padre un brillante fanfarone e la madre molto pratica e spiccia nei modi.
Un giorno nella ditta arrivano due robot industriali, addetti alla produzione in catena di montaggio: verranno soprannominati Monroe (in omaggio a Marylin) e Lee.
Satoru è, a differenza del padre, un tipo sveglio e sognatore, tanto che alla fine aiuterà il padre nella gestione del robot e nella sua programmazione.

Durante una visita scolastica, Satoru incontra una bella bambina di un'altra scuola: Marin Yamamoto.
I due mocciosi indubbiamente son precoci, perché scatta un'attrazione magnetica e iniziano a frequentarsi. In particolare si recano nello stabilimento nelle ore di chiusura (attraverso un passaggio "segreto" dai gabinetti, usato dal padre per assentarsi in orario di lavoro e gozzovigliare al bar... i furbetti del cartellino nipponesi!) e iniziano a "insegnare" a Monroe... i loro nomi, l'alfabeto, piccoli racconti... e qualche forma di coscienza inizia a nascere nel robot.

Poi, a causa del lavoro diplomatico del padre, Marin deve trasferirsi all'estero: questo mette nel panico i due ragazzi, i quali si confessano il loro amore e decidono di fare un bambino (!)... Ma come si fanno i bambini?!? La risposta giunge da Monroe: gettandosi da 333 metri. Ai due viene così l'idea di gettarsi dalla Torre di Tokyo, fuggono di casa e iniziano la scalata...

Ovviamente questo scorcio di trama porterà poi allo sviluppo dell'identità nel robot (è lui lo Shingo del titolo) e a drammatiche avventure future. Oltre al lato thriller sono due le componenti evidenti, quella fantascientifica, connaturata alla coscienza di sé della macchina; e quella romance dell'amore puro come creatore vitale (i due si dicono, da grandi non potremmo fare una cosa simile) in una miscela molto originale e affascinante, supportata come dicevo da una sceneggiatura estremamente ben fatta nelle tempistiche e nelle sequenze.
Da rimarcare le illustrazioni a inizio di ogni capitolo (usate anche come copertine), quasi un opera nell'opera: ritraggono Marin e Satoru in ambientazioni post-moderne o surreali distaccate dal manga vero e proprio, quasi una galleria da artbook.
Il disegno, nel suo stile classico, è davvero incisivo e molto moderno in parecchie sequenze, basti vedere le inquadrature oblique o ribaltate sulla cima della torre. Da citare pure la vista "pixellata" attraverso gli occhi di Monroe: appare una vera e propria citazione quella di Usamaru Furuya in Litchi Hikari Club.
Per ora una lettura esaltante.





Edited by Django Spaced - 27/4/2019, 14:20
 
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view post Posted on 12/11/2017, 18:28
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Divoratore di mondi

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Non ho capito, i bambini si sono buttati dalla torre di Tokyo? Oppure pensano di farlo pensando di procreare ma poi alla fine non si buttano?
 
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view post Posted on 12/11/2017, 20:40
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Cioè tu, fra tutte le cose che puoi chiedere su questo mango, scegli questa sciocchezza. Comunque la risposta è nello spoiler :P
 
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view post Posted on 12/11/2017, 21:31
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Sì perché è stata l'unica cosa che non mi quadrava :roftl:
E comunque grazie per il messaggio in privato :shifty:
 
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view post Posted on 13/11/2017, 12:52
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Incubo dei fumettari

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a me di questo autore 14 non è affatto piaciuto, molto inquietante e intrigante all'inizio ma poi sta storia del pollo mi sono del tutto perso e ho trovato stancante e difficoltosa la lettura, a te come sta sembrando? scusa l'OT. questo autore mi è sempre piaciuto e in pasato ho letto parecchie sue opere, venni a conoscenza del mangaka perchè è stato il sempai della rumiko takashi
 
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view post Posted on 14/11/2017, 22:59
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CITAZIONE (marco861 @ 13/11/2017, 12:52) 
a me di questo autore 14 non è affatto piaciuto, molto inquietante e intrigante all'inizio ma poi sta storia del pollo mi sono del tutto perso e ho trovato stancante e difficoltosa la lettura, a te come sta sembrando? scusa l'OT. questo autore mi è sempre piaciuto e in pasato ho letto parecchie sue opere, venni a conoscenza del mangaka perchè è stato il sempai della rumiko takashi

Beh sicuramente 14 è quello con la trama più complessa e articolata, poi quando esce fuori anche lo pseudo presidente Kennedy diventa qualcosa di globale :lol: Io sono ancora a un terzo, poco per darne un giudizio, però condivide con Watashi wa Shingo questa tematica esistenziale sulla percezione di identità e umanità

n.b. per chi non lo sapesse, 14 narra delle azioni di un pollo umanoide nato da una mutazione genetica in una fabbrica alimentare di petti di pollo clonati! :godot:

Watashi wa Shingo è decisamente più incalzante nella lettura, e per questo più simile a lavori thriller/mistery come Aula alla deriva o Baptism. Qui il tema della ricerca di sé è nell'intelligenza artificiale; ma ovviamente adoro pure questo lato romance-utopico fra i due mocciosi, che richiama un sentimento puro e ancestrale... dall'ideale astratto si crea una vita meccanica, beh, tanta roba per un appassionato di fantascienza :B):
 
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view post Posted on 20/11/2017, 09:13
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Spacciato, ma tu segui qualche calendario di uscite in Francia? Perché noto che ogni volta che leggi una nuova cosa e vado in libreria poi me la ritrovo là bella e luccicante °_°

CITAZIONE (Django Spaced @ 14/11/2017, 22:59) 
n.b. per chi non lo sapesse, 14 narra delle azioni di un pollo umanoide nato da una mutazione genetica in una fabbrica alimentare di petti di pollo clonati! :godot:

Da leggere sicuramente
 
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view post Posted on 20/11/2017, 09:25
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Il planning uscite di manga news com, ultimamente poi su Amazon si trova tutto subito e avendo prime non ho bisogno di gestirmi le spese di spedizione
 
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view post Posted on 29/4/2018, 12:36
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#3
Nuovo fantastico volumone di questa serie.
Satoru e Marin si sono separati a causa dei genitori, lei è in Inghilterra, ma viene insidiata da un giovane vizioso, ne scaturisce un incidente che le fa perdere la memoria.
Frattanto il robot sta acquisendo consapevolezza (scopriremo, a causa di un pezzo sperimentale sfuggito agli americani) e "fugge" dalla ditta alla ricerca dei suoi genitori, braccato dagli inseguitori ma aiutato dalla mocciosa vicina di casa di Satoru.
Molto intrigante con una componente action-avventurosa non seconda a quella di "Aula alla deriva", ma anche pieno di riflessioni sull'intelletto e comportamento umano...
Inoltre è con poche mediazioni, Shingo (così si autobattezza il robot) nel suo percorso di conoscenza compie gravi errori, come uccidere delle persone amiche... del resto apprende da scene dei bassifondi che gli si parano davanti, come topi cannibali e mafiosi che si sbudellano....
Uno dei più grandi manghi dati alle stampe.
Voto: 9,5
 
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view post Posted on 8/10/2018, 00:17
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#4

CITAZIONE (Django Spaced @ 29/4/2018, 13:36) 
Uno dei più grandi manghi dati alle stampe.

E potrei chiudere qui.
Ulteriori 400 pagine di questa saga fra romance e pre-cyberpunk, dove i due giovani amanti Satoru e Marin sono separati dalle avversità e dal mondo, mentre l'innocente ma terribile robot Shingo tenta di riunirli e comprendere i sentimenti, nel suo processo di umanizzazione.
La prima parte del tomo vede la sua fuga nelle oscurità della notte, fino all'imbarco in una nave diretta in Inghilterra dove avviene una sua trasmutazione, sempre più padrone della rete... è divertente vedere questi prodromi hacker-cibernetici nell'interazione coi vetusti computer dell'epoca dell'amico di Satoru...
E Marin? In Inghilterra la sua amnesia passa in secondo piano di fronte ai moti di rivolta verso i Giapponesi, in questa realtà alternativa in cui le "macchine" e l'espansionismo nipponico vengono visti come una minaccia da nuova "rivoluzione industriale"...
Disegni di un vero Maestro, specie le nutritissime tavole notturne con tagli netti delle luci...
Le illustrazioni che introducono ogni capitolo... l'apoteosi... inventiva e forza surreale/evocativa.... sarebbero da raccogliere in artbook rilegato in pelle umana e cofanetto in legno di quercia!



 
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view post Posted on 8/1/2019, 18:07
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Mai Dire Bankai

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Ho iniziato a leggerlo. Le scan inglesi sono fatte basandosi sull'edizione bunkoban da 7 volumi e, per ora tradotte assai bene (il traduttore è uno che poi è andato a lavorare per una casa editrice americana).
Ma anche chissene frega.
Scrivo solo per dire che Watashi wa Shingo è una storia bellissima e che Kazuo Umezu è mangaka coi controfiocchi.

Commenti più approfonditi alla fine della lettura :sleep:


EDIT 24/01/2019

Un po' mi tocca rimangiarmi il bellissimo e genuino commento che avevo lasciato qui sopra due settimane fa :boh!:
Insomma, da quando Satorou e Marin non hanno più agito insieme, il mio gradimento è pian piano scemato. Speravo che potesse essere risollevato verso la fine del manga, ma nisba.
Quel che ho scritto sopra, chiaramente, vale ancora per il bellissimo e lungo inizio di questo manga: seriamente, una delle cose più belle lette a fumetti.

Edited by leonearmato - 24/1/2019, 14:50
 
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view post Posted on 25/4/2019, 19:00
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A quanto pare annunciato da Posocco Comics (e solo per farmi rabbia :P ).
 
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view post Posted on 27/4/2019, 08:34
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Sorella Alberta

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CITAZIONE (leonearmato @ 8/1/2019, 18:07) 
EDIT 24/01/2019

Un po' mi tocca rimangiarmi il bellissimo e genuino commento che avevo lasciato qui sopra due settimane fa :boh!:
Insomma, da quando Satorou e Marin non hanno più agito insieme, il mio gradimento è pian piano scemato. Speravo che potesse essere risollevato verso la fine del manga, ma nisba.
Quel che ho scritto sopra, chiaramente, vale ancora per il bellissimo e lungo inizio di questo manga: seriamente, una delle cose più belle lette a fumetti.

Mh peccato, ma sono certo che sarà comunque un ottimo manga.
Purtroppo secondo me è il difetto del genere horror ad avere questo tipo di andamento, ovvero setup iniziale grandioso e poi parabola discendente.
Vedi anche Junji Ito, che non a caso eccelle più nei racconti brevi. Anche Poe è il maestro indiscusso dei racconti e l'unico suo romanzo è bello solo nella parte iniziale che è un racconto lungo😄
 
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view post Posted on 27/4/2019, 08:50
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Io sono Shingo non è un horror, leggendo quello che scrive Spaccio.
 
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Sorella Alberta

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CITAZIONE (PukkaNaraku @ 27/4/2019, 09:50) 
Io sono Shingo non è un horror, leggendo quello che scrive Spaccio.

Ah capisco...a che genere può appartenere?
 
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