| Credo fermamente che la JPOP sia oggi l'editore di manga migliore sul mercato sia per parco titoli che per qualità dei volumi. Eppure, fosse per me, domanderei loro perché, con tutta la cura che infondono in quasi tutte le loro pubblicazioni, per la collana Osamushi abbiano scelto grafiche di copertina in molti casi banali, che denotano fretta e povera conoscenza dei contenuti da parte dei grafici? Penso a I.L dove il personaggio in copertina è un side character che appare in un solo capitolo, alla grafica di copertina del secondo tomo de I tre Adolf (quelle svastiche rosse su sfondo grigio scuro...), all'orribile copertina su sfondo marrone di Ludwig B, nonché quella della versione di Tezuka di Delitto e Castigo... Alcune non nego siano azzeccate, prima tra tutte quella di Swallowing the Earth (Il mondo in una bottiglia). Inoltre, le edizioni pubblicate delle opere sono quelle più scarne. Nessun frontespizio a inizio di ogni capitolo, nessuna pagina a colori, solo l'essenziale. Ho diversi volumi bunko in giapponese de La Fenice e lì ci sono tutte le pagine a colori originali. I materiali dunque ci sono. Inoltre, le ultime edizioni giapponesi di molte opere, come ad esempio MW, I.L e Ayako, contengono i frontespizi realizzati ai tempi della loro pubblicazione su rivista. E' cosa normale pubblicarle per tutti gli altri fumetti di altri autori, serializzati e poi raccolti in volume. A mio parere sono edizioni non definitive e presumo che si potesse fare molto di più per rilanciare Tezuka in Italia. Questo vuol dire che tra qualche anno, loro o altri editori, dovranno ripubblicare se non tutte almeno una parte sostanziosa di queste opere in edizioni definitive, magari anche cartonate. Ci saranno senz'altro motivi legati a costi di diritti, eppure non mi sembra che per la Hagio si sia optato per l'essenziale. Le edizioni dei volumi della Hagio che stanno pubblicando hanno copertine originali a colori e pagine a colori all'interno...
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