#1 E' uscito in una settimana che presentava questi altri due titoli J-Pop: Insomniacs e Skip & Loafer. Una coincidenza? No, perché il genere è quello... Forse li "accorpano" per farli prendere in un'unica occasione a lettori che non capiteranno spessissimo in fumetteria?
Siamo dunque nel campo dello slice-romance adulto, realizzato da donne, che tuttavia si differenzia dal classico josei e abbraccia estetiche più trasversali (questo potrebbe essere considerato sia josei che seinen, oggettivamente).
Il soggetto è molto semplice, e tratto da una versione doujinshi/web, poi ampliata dalla brava Arare Matsumushi. Siamo a Kyoto come ambientazione, mi pare di capire. La protagonista Tomoko è una trentenne, impiegata, si reca al lavoro in bicicletta, mezzo che ha qualche bisogno di manutenzione. E' una ragazza intelligente, ma che si tiene le cose dentro e non sa dire facilmente di no agli altri anche se ne è disturbata, per eccesso di gentilezza. Capiamo quanto di questo sia dovuto all'infanzia (episodio dell'Obon), con una giovane madre single che l'ha cresciuta freddamente. Di tutt'altra pasta è Takahashi, riparatore di biciclette, erede del negozio paterno. Lui è più giovane (26), ex teppista ossigenato, ma più che altro un tipo sincero che dice sempre quello che pensa. Tomoko vi si rivolge per le riparazioni, inizialmente intimorita, salvo scoprire che forse lui potrebbe riuscire a capirla meglio di chiunque altro. Infatti, lato sentimentale, già al primo volume la storia ha già detto tutto. Sarà interessante leggere, però, di tutte quelle situazioni con cui i due si confrontano con la quotidianità e un certo conformismo e utilitarismo della società contemporanea. Lungi dall'essere un manga di denuncia, è indubbio come riesca comunque a risultare verosimile e diretto nel descrivere rapporti umani ed eventi, tipo la furbizia molesta sul lavoro, la famiglia, come si viene "visti" dagli altri, gli stereotipi. Insomma, una bella lettura se vi piace il genere. Anche i disegni, ovvero: semplici, ma con una piacevolezza mangosa elegante, con tonalità pastellose. Un po' alla Hirayasumi.... Non tantissime pagine, ma le vignette talvolta sono abbastanza fitte. J-Pop sforna una buona edizione, contenente una specie di biglietto da visita del ciclista, insomma: come sprecare cellophane.... Voto: 8
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