The Art of Il mio vicino Totoro
Casa editrice:
Panini Comics (Planet Manga)Anno di pubblicazione: 2014
Lingua: italiano
Traduzione: Susanna Scrivo
Formato: 21x29,5 cm, brossurato con sovracopertina, 180 pagine circa.
Prezzo: 25,00€
www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=737602Sapevate che Totoro si chiamava Miminzuku, con un'età definita di 1302 anni? E che doveva esserci una sola bambina protagonista ma poi sono diventate due? E che nella casa dove si trasferisce la famigliola, prima vi viveva un malato di tubercolosi? Queste sono solo alcune delle curiosità che svela
The art of Il mio vicino Totoro, edizione italiana di
The Art of Totoro (Tokuma Shoten).
La mia preoccupazione maggiore era che la sovracopertina fosse di "carta velina" e invece hanno usato un buon materiale.
CITAZIONE
"[...]A distanza di venticinque anni dal debutto sugli schermi giapponesi, la scommessa del maestro Miyazaki può dirsi meritatamente vinta. Totoro non solo è diventato il simbolo della poetica di questo grande regista e dello stesso Studio Ghibli, di cui è la mascotte ufficiale, ma è anche entrato a far parte a pieno titolo dell'immaginario collettivo, infantile e non, superando i confini del Giappone. Questo volume è dunque una preziosa occasione per ammirare l'arte oltre lo schermo di una favola senza tempo che parla ancora oggi alla coscienza di tutti."
Il libro è diviso in più capitoli. Si parte dai primi bozzetti e dalle prime idee, poi rielaborate, e si prosegue trattando dello storyborad, dei disegno dei personaggi e degli ambienti, oltre che delle tecniche di animazione. In ultimo ci sono dodici pagine di interviste agli autori e allo staff.
Interessanti i commenti di Miyazaki e Kazuo Oga, specialmente quando descrivono l'uso dei colori e delle luci. Si comprende l'accuratezza del lavoro svolto.
CITAZIONE
"[...]In realtà la mia idea iniziale era quella di raccontare la storia di una zona della città in cui c'è un'unica casa vicino alla quale crescono gli alberi. E' questa l'origine del film" (Hayao Miyazaki)
Mappa di Matsugo nel 1955, luogo in cui è ambientata la storia.
CITAZIONE
"Dico che si tratta del 1955 ma non mi sono documentato con esattezza. La cosa fondamentale è che tutti, comunemente, possono pensare che si tratti di un po' di tempo fa." (Hayao Miyazaki)
CITAZIONE
"Fino a questo momento, per rendere il buio dei boschi e dei cespugli di erbacce, avevo quasi sempre utilizzato un colore bluastro. Ma, così facendo, si finiva inevitabilmente per dare un tono freddo al buio. Per questo, nei punti bui abbiamo inserito prevalentemente colori caldi come il verde e il marrone. In questo modo siamo riusciti a dare più luminosità sia alla luce che al buio." (Kazuo Oga)
CITAZIONE
"Sono sempre cosciente della luce! Perchè, senza luce, l'immagine non sarebbe interessante. Solo, visto che più di un quarto dell'ultima scena passa da mezzogiorno al sole che lentamente declina a occidente, per poi diventare tramonto e infine sera con il lento rosseggiare del cielo all'ora del crepuscolo, penso che per Oga deve essre stata una gran fatica. [...]" (Hayao Miyazaki)
Edited by Superior Tuatara - 13/6/2014, 10:47
