Goen

Immagino che a parte un masochista nessuno sprechi tempo libero per scelta, neanche nella lettura.
Se qualcosa non soddisfa, che sia per acculturarsi o intrattenersi, semplicemente non lo farà o smetterà di farlo, compresa la lettura di certi fumetti.

Certo a volte dopo una lettura si rimane con il pensiero di aver sprecato tempo, quello però è un giudizio successivo che può portare a conseguenti decisioni, interruzione di una serie, togliere la fiducia a certi autori o ad una certa tipologia di contenuti o di narrazione, prestare maggiore attenzione alle scelte future.

Siamo imvece più portati a definire tempo sprecato quello che vediamo usare dagli altri.
“Sprechi il tuo tempo a leggere quelle cose”, “sprechi il tuo tempo a lamentarti” e così via, ma dei giudizi altrui è bene dubitare e fregarsene se non hanno conseguenze dirette (tipo i giudizi di un cliente al tuo prodotto).

Per me in senso generale, leggere, ascoltare musica, guardare un video, videgiocare, è un modo per passare il tempo, non ha altro scopo, e se continuo a farlo è perchè in un modo o nell'altro, a volte più a volte meno, è un passatempo soddisfacente.

Per altri sarà sicuramente diverso, avrà una valenza maggiore che comporta sicuramente anche valutazioni diverse circa i contenuti, lo riconosco senza problemi nè mi cambia le cosa, non nutro neanche una qualche forma di invidia o altro.


Questo discorso però non c'entra nulla con quello relativo al presunto recente cambio di linea editoriale di Goen.

Edited by DoctorDoomIII - 4/3/2024, 09:15

Non me ne cruccio perchè è una goccia nel mare della vita.

Dipende, probabilmente nel caso chessò di una serie lunga un finale pessimo che "rovina tutto" mi porta fastidio e probabilmente a caldo penserò "che tempo sprecato", ma riflettendoci a freddo se sono arrivato alla fine è perchè fino a quel punto, o almeno per molto tempo, la lettura non la trovavo insoddisfacente, altrimenti l'avrei interrotta.

A dire il vero più che "tempo sprecato" io sono soggetto alla sindrome del "soldi sprecati" continuando ad acquistare serie che ad un certo punto sono arrivate a perdere quello stimolo nella lettura.
E' un'altra questione e credo più seria-grave figlia della sindrome del:

Mhhh ma l'eventuale scomparsa di Goen non vedo come possa migliorare la proposta editoriale italiana.
Alla meglio le opere "migliori" di Goen sarebbero prese da altri, ma significherebbe mantenere la medesima offerta attuale, con l'unico vantaggio di una lavorazione e produzione più regolare e di qualità (magari a prezzo maggiore).

Per dirla in breve, non credo sia l'attività o la non-attività di quest'editore a influenzare positivamente o negativamente un certo tipo di proposta al pubblico.

Possibile, ma non capisco allora perchè sperare o in quello (e ci sta) o in una rapida decadenza.

Temi, come spesso leggo altrove (ma per altri manga) che eventuali opere papabili per altri editori possano essere prese da loro e finire nel purgatorio della pubblicazione?