Planet Manga

Tsubasa è pura fantasia, siamo alla fantascienza sportiva, quello si che è simile a Kappei, con la differenza che il primo si atteggia a racconto "serio" mentre il secondo è totalmente demenziale.

Comunque probabilmente abbiamo visto troppo pochi spokon in Italia per riuscire a fare paragoni precisi.

Come "stile" e mix commedia-sport forse rapporterei Eyeshield ad un Bamboo Blade, pur con varie differenze (a partire dall'essere uno sport prettamente di squadra contro uno quasi individuale).

O forse, se ne avessi letto di più in italiano ad un Sobakkasu, mentre Noritaka ad esempio è più vicino a Kappei.

Edited by DoctorDoomIII - 30/9/2021, 09:54

Nel modo in cui rappresenta in maniera inverosimile lo sport.

Kappei è una parodia di un certo modo di fare sport dei fumetti per ragazzi, Tsubasa pur arrivando poco dopo ne è forse la più conosciuta rappresentazione.


Quello che voi definite "battle shonen" credo sia l'idea classica di un certo tipo di storie in cui i personaggi "evolvono", tramite scontri e allenamenti particolari (magari pure un poco inverosimili).

Cosa presente anche in Eyeshield (mentre paradossalmente quasi assente in Tsubasa).

Edited by DoctorDoomIII - 30/9/2021, 09:58

Da quel punto di vista anche Tsubasa e Eyeshield sono imparagonabili.

Eyeshield è una commedia comica (ma inserendo momenti più seri, come ad esempio capita in Gintama che però spinge la comicità sul demenziale), che usa lo sport ma più come strumento per raccontare i personaggi, Tsubasa si finge "serio" (in un gioco di complicità col lettore che accetta tutta la fantasia rappresentata) e non esce mai dai binari dello spokon, i personaggi poi sono tanto piatti che al più si diversificano in 2-3 modelli (e a malapena abbozzati) clonati all'infinito in un gioco di cambio maglie e pettinature stile "Gira la moda".


Definiamo tutto "spokon" solo perchè il tema sportivo è presente e forte, ma alla fine sono prodotti molto diversi.

Edited by DoctorDoomIII - 30/9/2021, 10:12

Momento, ok i giudizi personali che naturalmente ci stanno sempre, ma no, commedia è un termine molto più generale che prevede tanti sottogeneri.
Fidati di chi l'ha letto, Eyeshield è una commedia sportiva (divertente non demenziale, beh a parte qualche momento e un personaggio "scimmiesco"), dove lo sport inteso conta molto (nei manga di Adachi non è sempre così ad esempio).

E' poi inevitabile che certi sport siano di fatto degli "scontri" tra persone, e quindi possano dare un'idea di "combattimenti" ma non cambia le cose.

Questo non significa che potrebbe piacerti, e ripeto il concetto se l'idea di "battle shonen" che non piace è quella di evoluzione delle "prestazioni" dei personaggi tramite scontri&allenamenti allora probabilmente non piacerà neanche E21, pur non essendo un manga di combattimenti (magari anche inverosimili) ma "solo" un racconto in cui gli scontri sportivi e SOPRATTUTTO la rivalità (che ricorda moltissimo quella di uno slam dunk) sono elementi su cui

Ecco la differenza con Slam Dunk alla fine quali sono nel 2°?

1) personaggi dall'apparenza adulti e realistici
2) niente allenamenti speciali
3) comicità che dopo l'inizio viene quasi abolita

stop

Ma anche in SD i personaggi crescono e si sviluppano e si potenziano grazie ai rapporti tra loro e agli "scontri" in campo degni di un fumetto action (e che di sport realistico non ha nulla).

Tutto questo in Tsubasa non esiste proprio, è il peggior esempio di "spokon" che si possa portare.
Ripeto non è neanche un "battle shonen" per come lo intendo sopra, piuttosto vado a ripescare Kojin o i Superboys.



Mhhhhhhh attenzione che una definizione non è che esclude tutte le altre, cioè non è che si può definire un fumetto solo in 1 modo, se fosse così sarei d'accordo, Kappei è in primis un fumetto comico demenziale, in secondo un manga a tema sportivo (quindi uno spokon).
Ma nulla vieta di definirlo in più modi-categorie.

Nè voglio fartela cambiare, sono solo certi paragoni che trovo inadatti e rischiano di dare un'errata impressione dei vari manga.

Per assurdo "rovescio la scacchiera" e mi approccio un un altro modo per parlare di un'altra cosa.

Una caratteristica che avvicina certi spokon a certi fumetti action è come il lettore si impersonifica nei personaggi, diciamo un "vuole essere...."

Può capitare in Naruto, in OP, in tanti altri titoli del genere, il lettore giovane "vuole" essere uno dei personaggi che lottano, combattono, vincono (o anche perdono purchè il personaggio sia comunque fighissimo).

Stessa cosa capita in tantissimi spokon.

Uno vuol essere Tommy dei Giants, o Holly della Muppet, o Sakuragi dello Shohoku.
E in fondo perchè stupirsene è una cosa che succede anche nella realtà dove il ragazzo "sogna" di essere come il campione sportivo che ammira, come sognerebbe di essere l'eroe combattente di turno (se esistesse).


Ecco in Eyeshield questa caratteristica invece è molto più flebile.
Difficilmente ci sarà chi sogna di essere Sena (il protagonista) così come in Touch difficilmente uno sogna di essere uno dei due gemelli Uesugi (se non per uscire con Minami o essere al centro di qualche triangolo amoroso).

Non direi irrealistico nel senso preciso del termine, non più di tanto considerando che parliamo sempre di un fumetto che è un'opera di fantasia.

In tutti i fumetti sportivi tante cose "poco realistiche" finiscono per venire giustificate dal talento, anche se in Eyeshield (merito del tipo di sport) pesa anche la strategia e la tattica in campo, non limitandosi agli "scontri" individuali.


Assolutamente si.


Per questo pesa tanto lo sport in questione.
Comunque intendevo "scontri" più che combattimenti.

Ma scontri realistici come possono essere quelli tra un Chiellini-Lukaku o un Gentile-Maradona del 1982.
Che però se fossimo in un fumetto stai sicuro che verrebbero "trasformati" quasi in combattimenti.


mhh si, è una commedia comica, ma mica un cinepanettone.
Parliamo di manga. i fumetti al mondo dove un tono "divertito" è quasi onnipresente a parte i fumetti drammatici di loro.